Sicurezza e monitoraggio delle infrastrutture: il panorama stradale e ferroviario italiano si evolve grazie all’impegno di ANSFISA
La sicurezza che evolve è il termine con cui ANSFISA, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, ha battezzato l’incontro di oggi, 27 marzo, che si è tenuto nella prestigiosa sede dell’Aula Magna dell’Istat a Roma. Un’occasione non solo per discutere e aggiornarsi sulle ultime innovazioni nel settore della sicurezza per le infrastrutture, ma anche per tirare le somme sui risultati operativi del 2024 e presentare il nuovo piano di controlli, monitoraggi e interventi mirati al potenziamento della sicurezza lungo le nostre reti viarie e ferroviarie nel 2025.
Numerosi i tecnici e le istituzioni intervenute, tra cui il Direttore ANSFISA Domenico Capomolla, il Direttore Istat Michele Camisasca e il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi. Il messaggio, semplice e chiaro: non c’è progresso senza un’infrastruttura solida, “controllata” e costantemente aggiornata.
Che si tratti di un pendolare, di un turista o di un semplice cittadino interessato, ognuno può contribuire a diffondere la consapevolezza sulla sicurezza. Perché, come insegna la storia di tante grandi opere infrastrutturali, unendo competenza, tecnologia e visione si costruisce non solo un sistema di trasporti più efficiente, ma anche un futuro in cui la parola “sicurezza” sia sempre più sinonimo di cultura condivisa.