Road&Leisure

Dall’autostrada al porto della luna

In Toscana verso il prato che D’Annunzio definì “miracoloso”. Come l’area di servizio che collega l’A12 all’archeo-sito di Luni

di  FABRIZIO APOSTOLO  / Foto di ASIA MICHALAK

Road&Leasure. Strade e diletti. Nel segno dell’ecosostenibilità, della sicurezza e, naturalmente, del piacere di viaggiare. La prima tappa del percorso di “contaminazione” di VISIONJ, affidato a questa rubrica, conduce nel Nord della Toscana, dove si approda dall’A15 Autostrada della Cisa e poi dall’A12 Genova-Livorno, entrambi tronchi a gestione SALT.

Qui, poco prima di Carrara, con non lontano, mappe alla mano, la foce del Magra e il Mar Tirreno, sorge l’area di servizio Portus Lunae, realizzata nel 2019 dalla concessionaria per donare al territorio un collegamento diretto tra l’autostrada e l’antico porto romano, su cui potete scoprire tutto a questo link, da cui salpavano navi cariche del prezioso marmo di Carrara impiegato per la costruzione dei monumenti di Roma Antica.

Al sito archeologico, come ci svela il sito web dedicato alla cultura della sicurezza di SINA www.autostradafacendo.it in una nota firmata da Emer Scirè (SIAS), Daniele Buselli (SALT) ed Enrico Ghislandi (SINA), si accede attraverso una passerella ciclopedonale di 380 m anticipata da un tunnel multimediale e da un parco.

La forma della passerella ricorda da un lato la “LVNA” che dà il nome all’omonimo porto e dall’altro l’ansa dove sorgeva lo scalo dell’antica città, mentre il faro, dalla struttura portante in calcestruzzo e acciaio, è rivestito di marmo bianco di Carrara ed evoca l’antica luce del porto di Luni.

Da Pisa a Livorno, tra miracoli d’arte e gastronomia

Proseguendo, la tappa delle tappe è la piazza del Duomo di Pisa, definita da Gabriele D’Annunzio il “Prato dei Miracoli”, con i quattro monumenti patrimonio dell’UNESCO: la cattedrale, il battistero, il campo santo e il campanile, ovvero la torre di 57 m inclinata di 3,97° rispetto all’asse verticale, dove, come a Luni, predominano le linee curve, con i giri di arcate cieche. Per scoprire tutto sul celeberrimo complesso di monumenti, basta cliccare qui.

Infine, dopo tanto girovagare nel tempo e nella bellezza, attraverso piazze e strade, il viandante si merita un tuffo nella bontà assoluta, quella, per esempio, degli gnocchetti all’orata e delle altre primizie della trattoria “Il Deserto” di Livorno Nord, consiglio prezioso di un caro amico autotrasportatore che, come tutti i suoi colleghi, in fatto di trattorie la sa davvero lunga.

Come dire: Road&Leisure allo stato puro.

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