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Centine made in Italy in Giappone

Concluso con successo in una galleria nipponica il primo test operativo del sistema automatico brevettato da Officine Maccaferri noto nel nostro Paese e già raccontato da VISIONJ

 

Redazione VISIONJ

Officine Maccaferri compie un nuovo passo nella diffusione internazionale delle proprie tecnologie concludendo con successo il primo test operativo in Giappone del sistema brevettato di centine automatiche. Si tratta di una soluzione innovativa introdotta in Italia da oltre un decennio e progettata per migliorare gli standard di sicurezza degli operatori e ottimizzare i tempi di installazione nei contesti di lavoro in sotterraneo.  

La prima applicazione in Giappone è stata realizzata in un cantiere di galleria affidato alla Kumagai Gumi Corporation, un’azienda storica nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali. Questa iniziativa è stata mediata da Okasan Livic Co., Ltd., una società commerciale specializzata in materiali per l’ingegneria civile, con il supporto di Marubeni-Itochu Sumisho Techno Steel Inc., specialista nella fornitura di componenti strutturali in acciaio. Il test ha confermato l’efficacia e l’adattabilità della tecnologia sviluppata da Maccaferri, dimostrando la piena compatibilità del sistema con i macchinari, le procedure e gli elevati standard di sicurezza dei cantieri giapponesi. 

La centina automatica Maccaferri è un sistema meccanico avanzato che consente l’apertura automatica delle centine in acciaio, il loro posizionamento preciso e sicuro all’interno della galleria e il montaggio completo da remoto, eliminando la necessità di far accedere gli operatori nelle zone ad alto rischio. 

È una soluzione ad alte prestazioni, capace di ridurre significativamente i tempi di posa in opera, che garantisce al contempo un ambiente di lavoro più sicuro, grazie alla riduzione dell’esposizione a condizioni pericolose, e una maggiore qualità delle operazioni. In Italia, questi sistemi sono stati utilizzati efficacemente in importanti progetti come il Terzo Valico dei Giovi, un’opera rivoluzionaria per l’infrastruttura ferroviaria italiana, che funge da connettore chiave tra l’Italia e il Nord Europa. 

Abbiamo già avuto modo, nei mesi scorsi, di approfondire questa tecnologia sulle pagine cartacee e digitali di VISION(clicca qui), nonché in occasione della nostra partecipazione al World Tunnel Congress di Stoccolma.

Ingegneria sostenibile

Portare una tecnologia sviluppata in Italia in un Paese tecnologicamente all’avanguardia nel campo delle infrastrutture come il Giappone e vederla integrata con successo nei loro processi di scavo è per noi motivo di grande soddisfazione. È un’ulteriore conferma della qualità del nostro know-how e della nostra capacità di innovare il settore delle costruzioni in sotterraneo, promuovendo l’industrializzazione dello scavo tradizionale”, ha dichiarato Nicola Faccioli, Responsabile della Business Unit Tunnelling di Officine Maccaferri.  

Con questa iniziativa, Officine Maccaferri rafforza il proprio ruolo di partner tecnologico di riferimento a livello internazionale per la sicurezza e l’efficienza nelle opere in sotterraneo, rafforzando la capacità del Gruppo di anticipare le esigenze del mercato e di offrire soluzioni concrete ai grandi progetti infrastrutturali del futuro.  

Stefano Susani, Amministratore delegato di Officine Maccaferri, ha affermato: “La positiva esperienza in Giappone apre ora la strada a nuove opportunità di collaborazione e applicazioni in altri mercati strategici, con l’obiettivo di contribuire ad una trasformazione concreta dei metodi costruttivi. In un’epoca in cui le infrastrutture devono rispondere a sfide sempre più complesse, il nostro impegno è quello di guidare il cambiamento offrendo soluzioni che uniscono sostenibilità e innovazione, con l’obiettivo di costruire infrastrutture più sicure e in grado di generare un impatto positivo per le comunità”. 

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