Oggi a Roma il Premio 100 Eccellenze Italiane. Tra queste, VITA International (sicurezza sostenibile) con la sua CEO Irina Mella Burlacu
Redazione VISIONJ
Un tributo all’Italia migliore, del sapere e del saper fare, e al suo valore di esempio. È il significato del Premio “100 Eccellenze Italiane”, che oggi 1° dicembre a Roma celebrerà cento personalità di alto profilo e importanti imprese ed enti che meglio incarnano il concetto di italianità come tratto distintivo del proprio successo. Nel gruppo, anche VITA International, rappresentata dalla sua CEO Irina Mella Burlacu, che è anche Joint CEO di Vision, ovvero l’editore di VISIONJ.
L’iniziativa, all’ottava edizione, è promossa dall’associazione Liber, in collaborazione con la casa editrice Rde. La manifestazione celebrativa, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli altri Ministeri, si terrà presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, a partire dalle ore 15.30 di quest’oggi.
Nel corso dell’evento saranno rese note le cento case history selezionate come le più rappresentative, per merito, dei diversi ambiti dell’economia, delle scienze, delle arti e della pubblica amministrazione, tra qui quella di VITA International, che ricordiamolo, con AstepON, è stata Platinum Sponsor di Visione Sicurezza 2022. Ai protagonisti di ciascuna di esse sarà conferito il riconoscimento simbolico “Storie di Eccellenza – 100 Eccellenze Italiane”, mentre solo in tre riceveranno il Premio d’Eccellenza, assegnato dall’associazione Liber.
“Tutti i riconoscimenti – spiegano gli organizzatori – celebrano il Made in Italy nella sua accezione più completa: oltre i prodotti il patrimonio delle conoscenze, oltre la manifattura il genio e lo stile. Le storie di successo presentate sono state scelte in base a criteri inerenti all’accreditamento storico, alla reputation, alla crescita, ai tratti innovativi, ai premi ricevuti, allo standing internazionale e alla responsabilità sociale dimostrata (sostenibilità delle organizzazioni, dei processi, dell’impatto ambientale e delle interconnessioni umane)”.