Da Bruxelles 2022 a Vienna 2023 (sostenibilità) passando per Salisburgo (sicurezza). L’ASECAP rilancia la sua vision safe-digital-green
Redazione VISIONJ
Decarbonizzare le infrastrutture viarie: sfide, prospettive e azioni in un contesto economico difficile. Sotto questo titolo, il 23, 24 e 25 novembre sono andate in scena, tornando in presenza, le Giornate di Studio e Informazione (edizione 49) dell’ASECAP, l’associazione delle concessionarie europee a pedaggio guidata dal segretario generale Malika Seddi. La sede, Bruxelles, “casa” dell’associazione che storicamente fa del pedaggio una leva di sviluppo, economico, tecnologico e, sempre di più, ambientale, per industria e comunità.
La questione non è nuova, ma la sua attualità permane e si intensifica, basti pensare ai cambiamenti climatici, topic noto in sede Asecap anche in ragione dei rapporti stretti con realità quali l’IBTTA, l’International Bridge Tunnel and Turnpike Association di estrazione USA (la guida il CEO Pat Jones, presente a Bruxelles), i cui membri sono piuttosto “allenati” a rendere le loro infrastrutture sempre più resilienti (basti pensare al fenomeno degli uragani).
La gestione delle straordinarietà climatiche in funzione della salvaguardia di ambiente e territorio è oggi una priorità assoluta per il mondo ASECAP, di cui prendersi cura con il massimo impegno congiuntamente alla missione storica dell’associazione, quella della sicurezza stradale. Non si tratta di universi paralleli, ma estremamente integrati, come ci ricorda anche l’ONU. Giusto per fare un esempio tra i molti: operare per la sicurezza, a tutto campo, significa coltivare la robustezza, la resilienza e la durabilità delle medesime, con conseguenti benefici ambientali in termini di “non” interruzioni del traffico e di ridotte manutenzioni.
Ambiente e sicurezza, dunque. Due fattori non scollegati, a loro volta, da un terzo fondamentale, quello dell’innovazione tecnologica che porta con sé la questione della digitalizzazione delle infrastrutture viarie. Siamo, non solo fisicamente, nel centro della UE, gravitante su Green Deal ed Europa Digitale, con tutte le questioni conseguenti, dalla qualità del dato alle cybersecurity. Il pedaggio, ci ricorda l’ASECAP, può essere davvero lo strumento giusto per rendere sostenibile e attuabile un grande piano che migliori standard di sicurezza e ambientali e ad un tempo consolidi quel grande laboratorio di innovazione stradale che può consentire al settore, all’unisono, di compiere un vero e proprio salto di qualità.
Temi e presentazioni
Definita la cornice, passiamo in rassegna i temi esposti a Bruxelles dai 250 specialisti provenienti da tutto il Vecchio Continente (22 Paesi), ma anche dagli USA e da Stati quali il Marocco o la Turchia, che ospiterà a Istanbul l’edizione 2023 degli Asecap Days, ricordando che le presentazioni sono a disposizione sul sito web www.asecapdays.com.
Eccoli: finanziamento delle infrastrutture (accelerazione nell’attuazione di progetti di mobilità carbon-free e rispondenti alle sfide del cambiamento climatico globale); autostrade a basse emissioni di carbonio in linea con Green Deal e pacchetto FIT for 55; Vision Zero con obiettivi a breve e lungo termine nell’ambito della sicurezza stradale; mobilità cooperativa, connessa e automatizzata (CCAM); resilienza e gestione degli asset; innovazioni nella riscossione dei pedaggi; R&D e miglioramento della cooperazione europea nella ricerca; sicurezza informatica.
Made in Italy
Dal mondo all’Italia, architrave dell’ASECAP con AISCAT (a Bruxelles c’erano sia il presidente Diego Cattoni, sia il direttore generale Massimo Schintu). Le concessionarie di casa nostra hanno dato un importante contributo al successo di questa prima edizione post-Covid delle Giornate, a cui VISIONJ ha partecipato quale unico media italiano presente seguendo le sessioni e distribuendo il primo numero cartaceo della sua storia (sfoglialo qui).
Tra le motorway company italiane presenti A4 Holding (Abertis), quindi A35 Brebemi (Aleatica) con il suo presidente, nonché vicepresidente dell’AISCAT, Francesco Bettoni e ancora Milano Serravalle-Milano Tangenziali, società fresca di apertura al traffico della Rho-Monza, il completamento Nord dell’anello delle tangenziali milanesi, che ha visto tra i relatori il suo presidente Beniamino Lo Presti. Nutrito, quindi, il team di speaker del Gruppo Autostrade per l’Italia. Menzioniamoli: Livia Pardi (ASPI) sul progetto europeo FORSEE; Massimiliano Masi (ASPI) sulla cybersecurity; Agostino Viglione (ASPI) sulla neutralizzazione delle CO2; Fabrizio Paoletti (ASPI) sugli standard ITS e C-ITS; Anna Brambilla (TECNE) sull’engineering sostenibile; Sabino Titomanlio (MOVYON) sui sistemi C-ITS; Paolo Guarnieri (MOVYON) sull’innovazione video-tolling.
Infine, da segnalare gli interventi di Pietro Torchi Lucifora, general manager di Ecogest, e Antonio Stornello, co-fondatore di Kassandra, sul tema dell’Integrated Decision Support System nelle infrastrutture.
Qualcosa da aggiungere? Per esempio l’anteprima del percorso ASECAP 2023, un anno che sarà segnato dalla presidenza austriaca: proprio a Bruxelles, infatti, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente, il portoghese Antonio Nunes de Sousa, e quello entrante, ovvero Josef Fiala, CFO di Asfinag.
Proprio in Austria si terranno due meeting fondamentali del futuro imminente: a Salisburgo dal 21 al 22 marzo 2023 è in programma l’ASECAP Meeting Road Safety Day and Communications, mentre a Vienna, il 29 giugno 2023 si terrà il II ASECAP Sustainability Forum, nell’ambito di un’altra kermesse di primo livello, l’Innovation Advances Toward The Future of of Managing Traffic, in partnership con TRB, AASHTO, ERTICO e la stessa ASECAP (20-26 giugno). Noi di VISIONJ non mancheremo.