Dentro la palestra di idee del Forum di CSP Fea ospitato da H-Farm, tra innovazione, sostenibilità e un fattore sempre in auge: quello “umano”
Redazione VISIONJ
Fattore umano, fattore tecnologico. H&T Factor, potremmo sintetizzare. Human and Tech. Il primo è quello che approfondisce, autoformandosi, e che insieme coopera, fa gioco di squadra. E dà vita e guida al secondo. Il secondo è BIM, automazione, IoT, machine learning, realtà artificiale, droni. Grande cosa e insieme piccola, se non avesse infuso lo spirito del primo.
La storia, in fondo, è sempre la stessa, quella di Dio e Adamo, o quella del Golem. Ed è una storia intensa, che non annoia mai e che, se ben scritta e raccontata, può fare davvero da motore a un futuro sempre più sostenibile e confortevole.
A scriverla e a raccontarla, venerdì 20 maggio scorso, sono stati i progettisti riuniti a H-Farm, Roncade, Treviso, in occasione della seconda edizione del Forum Ingegneria 4.0 di CSP Fea. Tra i temi chiave: le infrastrutture. VISIONJ vi ha partecipato, insieme agli specialisti di alcune aziende del network Visione Sicurezza, VITA International e Roadlink.
Persone, ambiente, infrastrutture
Di human factor, tra gli altri, hanno parlato F&M Ingegneria, NET Engineering e PINI Group, il cui relatore, Fabio De Martino, ha costruito un ponte con la sessione successiva, dedicata all’innovazione e al digital infrastructure (con ETS Ingegneria, ENSER e altri). Infine, la sostenibilità e l’economia circolare, con Politecnica, DBA Group e SWS Engineering.
Avremo modo, sulle pagine digitali di VISIONJ , di tornare, in modo approfondito, su alcuni di questi temi, tutti frutto di intelligenza ingegneristica (naturale) e insieme di un giusto approccio alla tecnologia. H-Farm – in cui la H sta per “Human” e dove l’innovazione è di casa, mentre sulla sostenibilità non occorre davvero aggiungere altro – di tutto questo ha fatto davvero da cornice ideale.