La tecnologia CAV al servizio del progetto SKY53, che prevede il trasferimento di materiale sanitario per via aerea, anche nel corto raggio
Redazione VISIONJ
Utilizzo di droni anche per il trasferimento di materiale medicato e sanitario tra le strutture ospedaliere. Lo prevede il progetto SKY53, con CAV Concessioni Autostradali Venete in prima linea.
“Il nostro coinvolgimento è necessario – spiega l’AD di CAV, Ugo Dibennardo – dal momento che gestiamo uno snodo fondamentale e strategico della viabilità a Nord Est, in un’area dove sorgono poli sanitari d’eccellenza, penso agli ospedali di Mestre, Padova e Treviso, con le rispettive specialità. Ma soprattutto perché sfrutta l’infrastruttura tecnologica di CAV, già in uno stadio avanzato di sviluppo per l’utilizzo di droni allo scopo di monitorare le opere e il traffico“.
Il trasferimento veloce di materiale medico-sanitario con droni è destinato da tempo a superare i limiti insiti nel tradizionale trasporto terrestre, spesso congestionato, con l’obiettivo di ridurre i tempi di spostamento, anche a medio raggio (circa 100 km). Una svolta necessaria – notano da CAV – se si pensa soprattutto ai servizi urgenti come il trasporto di organi o medicinali salvavita, in cui fondamentale risulta il fattore tempo e la rapidità d’azione.
Il sistema di trasporto SKY53, che prevede il volo autonomo dei droni gestito da una centrale operativa, è già in una fase avanzata di sviluppo, con centinaia di ore volo operativo eseguite in area test e potrà dunque presto diventare realtà. CAV metterà a disposizione la propria infrastruttura già collaudata per il volo di droni a pilotaggio remoto, dal momento che la Società ha già avviato il sorvolo sperimentale di apparecchi per l’opera di monitoraggio stradale e le verifiche infrastrutturali.
“La sicurezza – spiega il direttore tecnico di CAV, Sabato Fusco – è uno dei requisiti fondamentali del progetto, sia per quanto riguarda il sistema di controllo di volo, che i droni stessi: questi ultimi sono dotati di sistema di comando ridondante, sistema laser anticollisione, sistema di emergenza in caso di interferenze elettromagnetiche e paracadute“.
CAV presenterà il progetto all’interno di Innovabiomed, network di aziende e soggetti coinvolti a vario titolo nell’innovazione biomedica e che si svolgerà al Centro Congressi PalaExpo di VeronaFiere il 24 e 25 maggio prossimi. Mercoledì 25 maggio, in particolare, dalle ore 9.30, all’Auditorium Verdi, i tecnici di CAV terranno a battesimo un’esercitazione congiunta sull’utilizzo dei droni in sanità, con la presentazione del progetto SKY53. Al suo sviluppo, sotto il patrocinio di CAV, hanno concorso due importanti società internazionali, l’italiana Calvi Tecnologie e l’israeliana Gadfin.