Terreni deboli, dispositivi da rinforzare. Aisico l’ha fatto con una soluzione premiata agli Intertraffic Awards. Ne parliamo con Ottavia Calamani.
di FABRIZIO APOSTOLO / Video di ALESSANDRO CAPOMOLLA
Con Ottavia Calamani, New Technologies Manager di Aisico, affrontiamo la questione della corrispondenza, in termini di efficienza, tra le barriere di sicurezza testate in campo prove e le medesime una volta applicate in contesti reali, dove a cambiare, per esempio, sono le tipologie dei terreni.
Nei campi prove siamo generalmente di fronte a installazioni “ideali”, sia in ragione della bontà dei terreni sia per le condizioni al contorno, mentre una volta su strada troviamo arginelli, livelli di compattazione differenti, agenti naturali… In Aisico, 6-7 anni fa abbiamo avviato un percorso di ricerca finalizzato a capire cosa potrebbe succedere a un dispositivo validato e poi “esposto” a differenti condizioni. In pratica, abbiamo riprodotto nella nostra test house situazioni reali e proceduto alle relative prove della medesima barriera, accorgendoci che il suo funzionamento non era sempre lo stesso.
Avete dunque corroborato, con i dati, una situazione su cui vi era già consapevolezza. Quali sono stati gli sviluppi successivi?
Il secondo step è consistito in una procedura basata su una prova dinamica a cui venivano sottoposti i paletti, direttamente su strada. I risultati della prova al vero venivano poi confrontati con quelli di un test in campo prove sulla stessa tipologia di barriera, dal confronto era possibile capire se il dispositivo funzionasse oppure no.
Una soluzione in caso di malfunzionamento?
Per esempio il sistema A.To.S,, sigla che sta per Anchorage Tool for Soil, che a Intertraffic ha ottenuto la special mention degli Intertraffic Awards. Si tratta di un sistema di ancoraggio che abbiamo inventato e che va a prendere la forza dalla pavimentazione stradale, bloccando di fatto il paletto al piano campagna. Naturalmente, abbiamo provveduto a validare il sistema tramite simulazioni numeriche e prove dinamiche.
Il sistema rinforza solo le barriere o può essere applicato anche in altri contesti?
Stiamo lavorando anche ad applicazioni distinte, in qualsiasi contesti in cui vi siano terreni deboli, penso alle barriere antirumore, ai portali o ai pali per l’illuminazione.