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Asfalto, ripresa e sicurezza

Dallo sprint dei lavori stradali all’allarme sul PNRR, con in primo piano i controlli pro safety. I temi (molto partecipati) del convegno SITEB di Bologna

 

Redazione VISIONJ

Il 2023 ha registrato una decisa ripresa della produzione di asfalto (conglomerato bituminoso), principale indicatore dello stato di manutenzione della nostra rete stradale. A trainare l’industria dei lavori stradali sono stati principalmente gli appalti banditi da Anas. Gli effetti del PNRR stentano a vedersi sul settore. Mancano ancora all’appello numerosi progetti necessari per bandire gli appalti e avviare l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di diverse opere.

Sono questi i principali dati e spunti emersi nel corso dell’evento Durabilità e sostenibilità delle opere di pavimentazione stradale. L’importanza dei controlli, promosso a Bologna dall’Associazione Strade Italiane e Bitumi SITEB presso il Palazzo dei Congressi il 14 marzo scorso. Una prima tappa di avvicinamento alla fiera Asphaltica 2024, 9-12 ottobre (consulta il pre-catalogo espositori).

Gli appalti traino dell’Anas

Lo scorso anno la produzione di conglomerato bituminoso ha registrato un significativo aumento, raggiungendo quota 35 mln di tonnellate, +12% rispetto al 2022. Lo sviluppo della produzione è dovuto principalmente agli appalti Anas che da qualche anno stanno svolgendo un ruolo decisamente trainante per l’economia del settore. Anche il primo trimestre 2024 è iniziato in modo incoraggiante per il comparto, che oggi presenta aspettative di ulteriore crescita nei prossimi mesi.

Dopo anni difficili, contrassegnati dal boom dei costi energetici e delle materie prime che hanno frenato il settore, i dati evidenziano un graduale ritorno ai livelli pre-crisi, con una crescita decisa rispetto al 2016, quando le attività di costruzione e manutenzione di strade hanno toccato il fondo con sole 22,3 milioni di tonnellate di asfalto prodotte.

La ripresa dei lavori ha reso meno critiche le condizioni in cui versa il nostro patrimonio stradale, che comunque sconta ancora un deciso gap rispetto alla produzione di altri Paesi europei e rispetto alle reali esigenze di sicurezza della nostra rete. Le strade più a rischio restano quelle più trafficate e le statali di certe Regioni nelle quali non si è ancora intervenuti con modifiche al tracciato e con lavori di manutenzione del manto stradale. L’Associazione registra come diversi Comuni e Province non dispongano di budget adeguati e in Emilia Romagna e in altre Regioni appenniniche sono ancora bloccate numerose strade interessate da movimenti franosi e dall’alluvione dello scorso anno.

Ossigeno e preoccupazione

I dati relativi allo scorso anno – ha sottolineato nel suo intervento il Presidente SITEB Alessandro Pesaresievidenziano una ripresa dei lavori stradali che, dopo gli ultimi difficili anni, costituisce una boccata d’ossigeno per la nostra rete stradale e per l’industria del settore. Restano però diversi elementi fonte di preoccupazione. Su tutti, l’impiego effettivo dei fondi del PNRR per diverse opere stradali. Mancano ancora numerosi progetti e senza progetti non si può procedere né agli appalti, né tantomeno all’esecuzione delle opere. I tempi per realizzare le opere imposti dall’Europa sono oggi sempre più ridotti. Occorre fare presto. Serve oggi una politica di manutenzione pro-attiva, in grado di avviare una serie di interventi prima che il livello di degrado porti la nostra rete al di sotto del limite di sicurezza. Secondariamente il nostro Paese necessita di un inserimento di nuove figure negli enti committenti di lavori stradali e in particolare di tecnici dei Comuni piccoli e delle Province”.  

L’evento promosso dall’Associazione si è focalizzato sulla sicurezza delle strade approfondendo argomenti cruciali legati alla durabilità e alla sostenibilità delle pavimentazioni, ponendo particolare enfasi sull’importanza e sulla necessità di aumentare e migliorare i controlli.

Nel corso dell’iniziativa, tra gli altri, sono intervenuti Antonio Bruzzone – Direttore Generale di BolognaFiere, Paolo Crescimbeni – Consigliere di città metropolitana di Bologna e Cesare Sangiorgi, docente dell’Università degli Studi di Bologna che ha approfondito il tema del sistema dei controlli nelle opere di costruzione e manutenzione delle pavimentazioni flessibili, offrendo un’analisi approfondita sull’argomento.

Momento centrale dell’incontro è stata la presentazione del Quaderno tecnico SITEB “Prove e controlli sulla sovrastruttura stradale – Prontuario tecnico delle prove: uno strumento utile e di semplice consultazione, una guida per la corretta interpretazione e applicazione delle norme tecniche per la qualificazione dei prodotti impiegati nella sovrastruttura stradale e per rendere più sicure le nostre strade.

Leggi anche: “Asphaltica verso un’edizione storica”

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