Il MIMS firma il decreto che definisce le caratteristiche di omologazione e installazione delle luci stradali con il “conto alla rovescia”
Redazione VISIONJ
Sicurezza stradale aumentata grazie al dispositivo countdown per i semafori, già piuttosto noto in tutta Europa, che sarà introdotto anche nel nostro Paese. Il Decreto firmato dal Ministro Giovannini oggi, 6 settembre, contiene infatti una serie di disposizioni relative alle caratteristiche per l’omologazione e agli ambiti di applicazione del dispositivo che consentirà di aumentare la safety, in particolare, dell’utenza più vulnerabile, pedoni e ciclisti
Per rafforzare la sicurezza stradale, in coerenza con il Regolamento europeo 305/2011, lo schema di Decreto individua le caratteristiche, i requisiti, le modalità e i termini per l’installazione dei dispositivi countdown nei semafori stradali. In particolare, specifica il MIMS, si prevedono gli ambiti di applicazione relativamente agli impianti semaforici nuovi ed esistenti, con attraversamenti pedonali e ciclabili, all’interno o all’esterno delle intersezioni. Il Decreto definisce anche i casi in cui l’installazione dei dispositivi è obbligatoria o a discrezione degli enti proprietari o gestori delle strade in funzione della loro utilità per gli attraversamenti pedonali e ciclabili, prevedendone l’obbligo nelle intersezioni più pericolose.
Requisiti funzionali
Il Decreto contiene un allegato tecnico con i requisiti funzionali dei countdown, le modalità di funzionamento e le diverse caratteristiche, nonché le modalità di installazione e le condizioni per la commercializzazione, in base alle norme nazionali ed europee. Per gli impianti semaforici esistenti, nei casi di installazione obbligatoria, si prevede l’installazione dei dispositivi countdown entro due anni dall’approvazione del Programma triennale dei lavori pubblici o del Programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi, redatti ai sensi del Codice dei contratti pubblici.
Per dare alle amministrazioni comunali un tempo adeguato per l’attuazione delle disposizioni, conclude il MIMS, i Programmi devono essere redatti o aggiornati tenendo conto del Decreto del Ministro e approvati entro due anni dalla sua entrata in vigore.