Road&Leisure

Tutte le strade portano a Genova

…anzi, per l’esattezza, a Boccadasse, il suo borgo di pesca, focacce e relax, già celebrato nei romanzi di Andrea Camilleri 

Redazione VISIONJ

Dalle pagine di Andrea Camilleri, spesso lette, tutte d’un fiato, proprio su una spiaggia, all’acciottolato di una baia non certo à la page, ma sicuramente autentica e, proprio per questo, portatrice di “leisure“, piacevolezza, che è per l’appunto uno dei due oggetti di questa rubrica.

Siamo a Boccadasse, Genova, cuore ancora urbano, vita quotidiana vissuta, tra supermercati, grandi viali, benzinai ed edicole. Per arrivarci, da Milano, abbiamo percorso quattro strade: l’A7 Milano-Serravalle, sempre l’A7 Serravalle-Genova, a gestione ASPI, quindi la sopraelevata Aldo Moro, con vista su “Matitone”, porto e acquario, infine, una volta parcheggiato, un tratto del lungomare di Via Roma, la passeggiata per eccellenza dei genovesi.

Acqua e ombra tra i pescatori

Boccadasse, dove Camilleri immagina abiti Livia, la compagna del commissario, è, per l’appunto, il tradizionale punto di arrivo delle passeggiate dei genovesi in corso Italia, il frequentato lungomare che dalla Foce attraversa tutto il quartiere di Albaro e termina in corrispondenza della chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova, dove sono conservati numerosi ex voto legati a drammi della gente di mare. Sul retro della chiesa, ecco quindi una piazzetta panoramica intitolata al poeta Edoardo Firpo: è il belvedere con vista sul borgo.

Per altre informazioni sulle peculiarità storiche e architettoniche di Boccadasse, rimandiamo alla numerosa letteratura disponibile, digitale e non. Quello che vorremmo lasciare in eredità al lettore è soprattutto l’atmosfera: quella di rilassatezza che si percepisce nella baia nonostante il buon numero dei suoi occupanti, quella, visiva, dell’ambiente marino che gli amanti dello snorkeling possono vivere a pochi metri dal bagnasciuga, quella delle focacce con il formaggio o altre prelibatezza liguri, da apprezzare in santa pace, per concludere con quella – ciliegina sulla torta – del piacere di gustarsi un buon libro all’ombra (c’è fino alle 13) del casolare posto a Ovest. 

Una sensazione, quest’ultima, che il maestro Camilleri deve avere sicuramente apprezzato…

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