La Commissione UE ha diffuso la ripartizione dei fondi per i progetti beneficiari della terza edizione del CEF: 700 milioni di euro alla sezione transfrontaliera della Torino-Lione
Redazione VISIONJ
La Commissione Europea ha diffuso la ripartizione dei finanziamenti per i progetti beneficiari della terza edizione (2024-2027) del Meccanismo per collegare l’Europa “Connecting Europe Facility” (CEF), lo strumento dell’UE per gli investimenti strategici nelle infrastrutture di trasporto.
In questo quadro, la sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione beneficerà di un contributo di 700 milioni di euro: si tratta del terzo maggiore investimento europeo tra i 134 progetti selezionati, il primo per importo finanziato tra i progetti italiani e francesi. Questo finanziamento, insieme a quello di Francia e Italia, assicura la copertura finanziaria per proseguire i lavori dell’opera.
TELT, promotore pubblico binazionale responsabile della sezione transfrontaliera della Torino-Lione “ringrazia l’Europa per questo nuovo finanziamento, che conferma la validità di un’infrastruttura destinata a essere la parte centrale del Corridoio Mediterraneo della rete europea TEN-T per il trasporto su ferrovia di persone e merci. Ancora una volta l’Europa conferma il suo impegno per realizzare una rete di trasporto più efficiente e sostenibile e il suo sostegno per la costruzione della nuova ferrovia Torino-Lione che procede con la costruzione di un tunnel di 57,5 km sotto le Alpi, il più lungo al mondo, e dieci cantieri operativi ormai avviati”.
Questo contributo rappresenta una parte dei fondi attesi per il proseguimento dei lavori. TELT e gli Stati italiano e francese parteciperanno agli eventuali nuovi bandi UE per il completamento del cofinanziamento di questa importante infrastruttura europea. TELT rimarrà inoltre in contatto con la Commissione europea qualora si rendessero disponibili ulteriori finanziamenti da qui al 2027.
Ad oggi sono stati scavati 37,3 km, di cui 13,7 km di tunnel di base, dei circa 164 km di gallerie previste per l’opera. I cantieri, che oggi vedono al lavoro oltre 2.500 persone, al picco delle attività vedranno impegnati 4.000 lavoratori diretti.