Carlo Costa racconta il modello Autobrennero: Europa, digitale e carburanti alternativi. Per portare su strada la rivoluzione della mobilità
Redazione VISIONJ
“Digitalizzazione e innovazione al servizio della sicurezza: il modello Autobrennero”. Un titolo che dice già tutto o quasi, quello della presentazione di Carlo Costa, direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, tra i protagonisti dell’ultima Visione Sicurezza Monza, del 12 ottobre scorso.
Sveliamo subito il “quasi”, un fattore diffuso, trasversale e oggi imprescindibile: la sostenibilità ambientale. Già, perché una mobilità innovativa e sicura porta anche e soprattutto benefici all’ambiente, come ha sottolineato lo stesso ingegner Costa in un’intervista rilasciata a Matteo Rigamonti di Forbes e una cui sintesi è andata in onda nell’ambito dello speciale televisivo dedicato a Visione Sicurezza, di cui la stessa Forbes è storico media partner.
Futuro autostradale
“Il nostro futuro – ha detto Costa – sarà caratterizzato non tanto dalla realizzazione di nuove arterie, bensì da infrastrutture esistenti gestite in modo diverso. In ambito ferroviario siamo già abituati, del resto, a viaggiare su convogli che dialogano con le rotaie, questo ancora non avviene in campo stradale, ma ci siamo quasi, perché siamo davvero alle porte di una rivoluzione della mobilità. In Autobrennero da anni siamo fortemente impegnati nella digitalizzazione, nel contesto dei progetti europei, per esempio, abbiamo già eseguito tutti i test, dal truck platooning all’highway chauffeur, in cui i veicoli sono messi in relazione tra loro, dimostrando che i medesimi flussi di traffico possono essere gestiti con tempi di percorrenza più bassi, sicurezza assoluta e un livello di inquinamento decisamente inferiore, un beneficio evidente del traffico regolato”.
La chiave di questo beneficio combinato sicurezza più ambiente è proprio la tecnologia: “I veicoli su questo sono più avanti, le infrastrutture devono seguirli in maniera rapida. Lo stesso discorso vale per la transizione ecologica, altro aspetto centrale nella nostra attività, pensiamo solo al fatto che già ora in autostrada esiste un punto di distribuzione dell’idrogeno per mezzi pesanti e leggeri, così come i mezzi pesanti possono rifornirsi di gas GNL”.
Siamo dunque, per dirla ancora con Costa, con un passo dentro il futuro e Autobrennero sta lavorando perché questo cammino sia il più rapido possibile.