Autobrennero dà il via ai lavori della stazione di Ala-Avio, il “digital motorway lab” che ospiterà un centro per la sicurezza di nuova generazione
Redazione VISIONJ
Nuova stazione. Nuovo centro dedicato alla gestione della sicurezza autostradale. Nuova viabilità di collegamento con il territorio. A fare da collegamento, concettuale e insieme sostanziale, tra questi tre interventi (in uno): la digitalizzazione.
I lavori del nuovo snodo di Ala-Avio (Trento) partiranno a maggio. Il costo complessivo delle opere si attesterà a 19,7 milioni di euro. La regia è quella di Autostrada del Brennero, player autostradale con l’innovazione nel DNA. “Vogliamo ridisegnare la mobilità di domani e vogliamo farlo in fretta. A breve partirà questo cantiere, atteso da molti anni, che sarà seguito da molti altri, tutti orientati a costruire un nuovo concetto di viabilità”, ha commentato il presidente di A22, nonché attuale presidente di AISCAT, Diego Cattoni.
“In fase di progetto – ha spiegato il Direttore Tecnico Generale di Autobrennero, Carlo Costa -, ci siamo dati tre obiettivi: ampliamento e razionalizzazione della stazione autostradale e del centro per la sicurezza, riconfigurazione del collegamento con la viabilità provinciale non più adeguato e allargamento della pista di accelerazione in carreggiata Sud, intervento funzionale alla corsia dinamica. Tutto questo, intendendo anche dare al territorio un’opera bella e peculiare da un punto di vista architettonico, che potesse rappresentarne la porta di accesso”.
Motorway safety
La progettazione ha saputo così risolvere le criticità imposte dagli stringenti vincoli territoriali dando vita a “una rotatoria di forma ellittica sospesa sul canale Biffis e collegata alla SP 90 con due ponti. Questo per risolvere il problema della sicurezza e della fluidità del traffico legato all’attuale innesto a T”, ha aggiunto Costa.
Le piste di stazione saranno raddoppiate (da tre a sei), mentre il centro per la sicurezza autostradale – una delle sei strutture di A22 che ospitano tecnici, operai e ausiliari della viabilità, con i relativi mezzi d’intervento – verrà integralmente rivisto e potenziato. La palazzina avrà un’efficienza energetica rispettosa degli standard “Casa Clima A”, in più ci saranno 50 posti auto riservati agli utenti.
Ultima ma non ultima, la tecnologia, con la rotatoria sospesa a fare da laboratorio. La struttura, infatti, sarà costantemente e interamente monitorata attraverso sistemi di rilevamento automatici: un accelerometro triassiale per le vibrazioni, un estensimetro in continuo per le deformazioni, una telecamera a infrarossi impiegabile anche in condizioni atmosferiche avverse, una termocamera per controllare la temperatura dell’impalcato e la possibilità di utilizzare un drone per le verifiche ottiche ravvicinate. Il tutto gestito da un’unica piattaforma web di monitoraggio.