Lavori PubbliciSmart Vision

La tecnologia che piace ai Comuni

Strade rigenerate, riciclando il 100% del materiale, in continuità e qualità, nonché con risultati estesi nel tempo. Così ART 1000 di Simex sta conquistando lo Stivale

Redazione VISIONJ

Un toccasana tecnologico per le manutenzioni stradali, con particolare riferimento alle strade urbane ed extraurbane, con già uno “storico” più che consistente, nonché decisamente apprezzato. Stiamo parlando di ART 1000, il sistema di rigenerazione (in continuità) dei materiali costituenti le pavimentazioni in funzione della loro manutenzione fiore all’occhiello di Simex, operatore leader nel campo delle attrezzature per le costruzioni e le infrastrutture, nonché tra le aziende protagoniste dell’ultima Asphaltica.

La tecnologia Simex ha attirato anche l’attenzione dei numerosi visitatori di ANCI Expo 2024, l’area espositiva che lo scorso novembre ha accompagnato, al Lingotto di Torino, l’annuale assemblea dell’associazione nazionale dei comuni italiani.

Sulle pagine digitali, ma anche cartacee, di VISIONci siamo già occupati di ART 1000 in tempi non sospetti, ovvero pochi mesi dopo il suo lancio sul mercato (ecco il link). Quindi, siamo tornati a parlarne, attraverso questa video-testimonianza, in occasione di Asphaltica Bologna, nell’ottobre scorso. L’“incontro” di Torino, infine, è risultato foriero di ulteriori informazioni sull’evoluzione del progetto ART, anche e soprattutto in funzione delle sue applicazioni, presenti e future, dato l’interesse manifestato da numerose municipalità e imprese stradali collegate.

Prima di entrare maggiormente nel vivo dell’(ottimo) lavoro fatto finora da ART 1000 sulle strade dello Stivale, riteniamo importante sottolineare ancora una volta – con l’aiuto di Giampiero Biglia, Sales&Marketing Director di Simex – una questione chiave: quali specifiche esigenze gestionali e manutentive ART 1000 va a soddisfare.

Leva di sostenibilità

Tra i vantaggi di ART 1000 – spiega Biglia a VISIONrientrano senz’altro la riduzione dei costi complessivi legati alle manutenzioni, un impatto ambientale decisamente contenuto e una maggiore efficienza nella riparazione di ammaloramenti, buche e altre difettosità delle superfici stradali. Un punto sostanziale rimane il fatto che i Comuni oggi si trovano spesso a dover bilanciare due necessità: da un lato affrontare interventi emergenziali per garantire la sicurezza e soddisfare i bisogni delle comunità, dall’altro pianificare opere di miglioramento stradale a medio-lungo termine. La nostra soluzione lavora su entrambi gli scenari: ART 1000, infatti, consente di effettuare interventi rapidi e immediati, ma allo stesso tempo garantisce una durabilità delle opere anche di 3 anni, il che consente alle PA di poter pianificare al meglio interventi più strutturali, quali sono le manutenzioni stradali degli strati profondi”.

Un duplice valore-fattore tempo, dunque. Si risolve la problematica rapidamente e, contestualmente, si assicura il lasso ideale per pianificare correttamente gli step successivi. Tutto questo portando su strada un sistema che si distingue per il suo apporto specifico in termini di aumento degli standard di sostenibilità, grazie alla sua capacità di rigenerare il 100% del materiale esistente: “Questo significa – continua Biglia – che non è più necessario impiegare nuovo materiale, né smaltire quello esistente, riducendo così trasporti e costi logistici. Il nostro sistema rende più sostenibile l’intera filiera”. Aggiungiamo noi: in pieno spirito CAM Strade.

Prima e dopo: giro d’Italia tra i ripristini targati ART 1000

Applicazioni in tutt’Italia

Ultime ma non ultime, le applicazioni, il vero “medagliere” di ART 1000. “In pochi anni – spiega a VISIONNicola Nucci, Sales Area Manager di Simexabbiamo accumulato un significativo storico di interventi. Alcuni delle pavimentazioni rigenerate da ART 1000 risalgono a oltre due anni fa e ancora oggi sono perfettamente funzionali. Abbiamo operato in Comuni grandi e piccoli, distribuiti in tutta Italia. Complessivamente si contano decine di interventi documentati, con testimonianze e verifiche sul campo”. Tra gli esempi: Roma (Roma Capitale ha integrato la rigenerazione a freddo nei suoi capitolati), Arezzo, Salerno, Palermo, Catania, Catanzaro, Pescara.

Il nostro approccio – continua Nucci – prevede non solo la consegna e l’installazione della macchina, ma anche giornate dedicate al training tecnico per imprese ed enti locali. Questo garantisce un utilizzo ottimale della tecnologia e una piena autonomia operativa”. 

Il progetto ART 1000 è nato, in casa Simex, anche contando sulla collaborazione – in chiave R&D – tra l’azienda emiliana e il mondo universitario. Quindi, il raggiungimento della piena maturità, accompagnata da un intenso lavoro sull’evoluzione tecnologica, nutrito anche e soprattutto dai continui feedback dal campo, sempre più numerosi, da parte di comuni e imprenditori, i protagonisti di una nuova stagione di necessaria e più che possibile rigenerazione stradale.

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