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Entriamo nel tunnel subportuale

Genova, via ai lavori della prima galleria sottomarina d’Italia, maxiopera sostenibile ASPI con Tecne e Amplia. Vediamo come sarà

 

Redazione VISIONJ

Sono partiti ieri, 4 marzo 2024, in via ufficiale i lavori del Tunnel subportuale di Genova, il primo tunnel sottomarino mai realizzato in Italia e il più grande in Europa. Tra i suoi obiettivi: migliorare sia i collegamenti cittadini, sia l’accessibilità al porto di Genova, tra i primi porti italiani per traffico merci e passeggeri, accesso fondamentale sul Mar Mediterraneo al mercato europeo per le merci da/a tutto il mondo. 

Grazie all’apertura al traffico della nuova opera, prevista entro l’agosto del 2029, si potranno risparmiare più di 1 milione di ore di viaggio ogni anno, con ricadute positive anche in termini ambientali. La città acquisterà inoltre 10 ettari di nuovi parchi urbani in superficie. Il progetto del tunnel nasce come un vero e proprio piano di riqualificazione urbanistica, oltre che trasportistica.

Il progetto, definito grazie al contributo delle Istituzioni territoriali sulla base del masterplan di Genova redatto dallo Studio Renzo Piano e sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è espressione della sinergia tra le aziende del Gruppo Autostrade per l’Italia, a partire da Tecne, società di ingegneria che ne ha curato la progettazione, fino ad Amplia Infrastructures, prima azienda di costruzioni per attività a livello nazionale, che curerà la prima fase di lavorazioni.

L’avvio dei lavori

I lavori sono partiti con l’avvio della demolizione del grande capannone industriale CSM, da parte di due gigantesche gru con pinze, aprendo così alla città un’area di oltre 25.000 metri quadri nella quale verrà ricavato l’imbocco Ovest del tunnel, da cui partiranno gli scavi. Con un tracciato lungo 3,4 km, costituito da due gallerie principali separate, una per ogni direzione di marcia, del diametro esterno di scavo di circa 16 m, che scorreranno a una profondità massima di -45 m in area di bacino portuale, il progetto del tunnel subportuale di Genova, grazie a un investimento di circa 1 miliardo di euro, si pone ai primi posti nel mondo tra i tunnel sottomarini per dimensione del diametro di scavo.

 “Il tunnel è una nuova grande sfida per ASPI – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi -. Un’opera complessa, prototipo di un nuovo modo di pensare le infrastrutture, guardando alla mobilità del domani. Un futuro in grado di far correre insieme la sostenibilità ambientale, economica e sociale, poiché l’una non può prescindere dall’altra. Al centro di questa rivoluzione, le competenze che rendono possibile il cambiamento. Un’opera che rimette l’ingegneria al centro della scena nazionale e che costituisce una risposta concreta all’esigenza di coniugare la mobilità su gomma con gli obiettivi di sostenibilità, nella sfera del grande piano per la decarbonizzazione illustrato nel recente studio firmato da ASPI e altri grandi player del panorama nazionale”.

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