Stendere conglomerato e insieme spruzzare emulsione: oggi è possibile grazie alla Dynapac SD2500CS PROTAC, affidabile, precisa e sicura
Redazione VISIONJ
Stendere il conglomerato bituminoso e applicare lo strato di emulsione in un’unica operazione. Lo rende possibile, oggi, una delle macchine di ultima generazione uscite dalla factory Dynapac (Gruppo Fayat), che sarà anche protagonista di un video, inedito per l’Italia, tutto incentrato sul fattore-operatività in programma nel corso della video conference di Visione Sicurezza 2023, a Misano, il prossimo 19 ottobre (nella video-case history la macchina è alimentata da un caricatore, anch’esso una specialità tecnologica di casa Dynapac).
Stiamo parlando della Dynapac SD2500CS PROTAC, un concentrato di paving technology che, al di là dell’innovazione pura dell’applicazione contemporanea (stesa più spruzzatura) di asfalto ed emulsione, si presenta come una finitrice ideale per portare a compimento – in qualità e sicurezza per l’operatore – ogni “mission” di pavimentazione.
Concentrato di tecnologia
L’obiettivo qualità, che vuol dire anche precisione di stesa, oltre che dal fattore design è reso possibile anche e soprattutto dalla tecnologia, di cui la Dynapac SD2500 CS PROTAC è dotata. Alcuni esempi: il riscaldamento intelligente e adattivo dell’emulsione, il sistema TruckAssist per migliorare le indicazioni visive per il chi è alla guida del veicolo di trasporto, i dispositivi antiurto, le luci a led LightAssist per il lavoro notturno, la trasmissione brevettata VarioSpeed consente di ridurre i consumi di carburante rilevando il carico, il controllo smart della spruzzatura.
Va aggiunto che lavorazioni di precisione, per l’appunto, come quelle presa in carico dalla “PROTAC” trovano grande conforto anche e soprattutto nella storica affidabilità Dynapac. Un esempio su tutti: la stabilità del banco, fondata sul collaudato principio dei quattro tubi di guida.
Per quanto riguarda il mercato italiano, va ricordato infine che la macchina è stata presentata anche ad Asphaltica 2023, nel maggio scorso, a Verona.