Smart Vision

Monitoraggio smart-green

San Bernardino, effetti dei cantieri sotto controllo H24 grazie a un sistema di sensori innovativi, durevoli e di semplice impiego. Un’iniziativa Pini Group

Redazione VISIONJ

Le operazioni di monitoraggio strutturale in corso lungo un tratto dell’autostrada N13 nel territorio di Mesocco (Canton Grigioni, CH: siamo in prossimità del passo del San Bernardino, lungo un itinerario Nord-Sud di importanza strategica per la mobilità europea, crocevia tra Italia, Svizzera, Austria e Germania) hanno l’obiettivo di garantire l’integrità di questa infrastruttura strategica, nonché la sicurezza delle migliaia di persone che quotidianamente ne usufruiscono.

Il sistema installato è composto da ben 12 sensori di diversa tipologia che acquisiscono 24 ore su 24 informazioni riguardanti lo stato di salute della struttura. Il fine è stato quello di mitigare i rischi causati dalle operazioni di scavo nelle immediate vicinanze della strada, a cui hanno fatto seguito azioni di rinforzo e consolidamento della parete stessa.

Sensoristica adattiva

Con il progredire delle fasi di scavo, è aumentato anche il numero di sensori utilizzati: due, in particolare, le tipologie prescelte. “In testa – spiegano gli specialisti di Pini Groupabbiamo collocato 3 velocimetri wireless, i quali hanno avuto il compito di tenere sotto controllo l’intensità delle operazioni di scavo e il loro effetto sul fronte e sulla strada adiacente. In parete, invece, abbiamo collocato 9 inclinometri wireless lungo 3 distinte sezioni verticali. Questo ha permesso di monitorare nel tempo la deformazione del muro. Sono stati inoltre previsti dei sensori di temperatura, in modo da poter evidenziare eventuali relazioni tra lo stato deformativo della parete e la temperatura ambientale”.

Nella scelta del sistema da impiegare il focus di Pini Group è stato indirizzato verso gli aspetti dell’innovazione e della sostenibilità. I sensori utilizzati, infatti, sono wireless e muniti di batterie longlife integrate e di piccole dimensioni. Sono quindi facili da installare e non richiedono particolare manutenzione.

La gestione dei dati acquisiti H 24 avviene attraverso un portale online dedicato da cui è possibile interpellare i risultati acquisiti e settare i livelli di allerta. L’accesso ai dati da remoto, in tempo reale e condiviso permette di ridurre il numero di interventi in cantiere al minimo, riducendo non solo i costi per il committente ma anche le emissioni di CO2.

Peack Particle Velocity registrata da uno dei velocimetri tra il 21 e il 28 agosto
Schema di massima del concetto di monitoraggio adottato rispetto al sistema di scavo
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