MAI e Škoda insieme a Firenze per disegnare la tramvia del futuro che, grazie all’innovazione, coniuga efficienza, sicurezza e sostenibilità
di FABRIZIO APOSTOLO
Notizie e approfondimenti, con partecipazione d’eccellenza, per quantità e qualità, in un contesto unico come quello di Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Tutto questo è stato Tramway Revolution, una tavola rotonda sul tema della tramvia del presente e del futuro che il 28 ottobre ha aggregato istituzioni, tecnici, nonché i vertici del Gruppo Škoda con l’obiettivo di migliorare, in modo sostenibile, la mobilità delle città storiche del Belpaese che, come è noto, non sono poche.
Ideatore e organizzatore dell’iniziativa, MAI Consulting, la società di consulenza guidata da Massimo Martinelli che si occupa di supportare le aziende nella conoscenza e nello sviluppo del mercato delle infrastrutture di trasporto. MAI Consulting, che ha sede proprio a Firenze, si occupa di aspetti quali le strategie di mercato o il business development offrendo anche servizi di bid e technical management e avvalendosi di tecnologie di tipo “digital twin” applicate alle infrastrutture. MAI Consulting è stata anche Bronze Sponsor della recente (e altrettanto applaudita) iniziativa Visione Sicurezza 2022 che si è tenuta il 12 ottobre all’Autodromo Nazionale di Monza.
Know how Škoda
Iniziamo dalle notizie, categoria esemplificabile dall’insediamento del Gruppo Škoda – produttore ceco di materiale rotabile tradizionale che opera in più di 50 paesi con tram, treni elettrici, locomotive e autobus – nel capoluogo toscano con la divisione Škoda Transportation Italia (alla tavola rotonda con MAI erano presenti sia il CEO di Škoda Didier Pfleger sia il CEO di Škoda Italia Olesea Lachi).
Škoda, che ha già portato i suoi filobus a Bologna, i treni elettrici a Domodossola e tram e filobus a Cagliari, punta così a radicarsi sempre più in profondità nel mercato italiano, mettendo nel mirino risultati analoghi a quelli già raggiunti in Germania dove il gruppo è presente (con successo) in otto diverse città, tra cui Norimberga e Monaco di Baviera.
Tra i focus, quello dell’innovazione applicata a questa specifica tipologia di trasporto. Nella città del futuro secondo Škoda “Il tram sarà auto-guidante e opererà in totale sicurezza grazie alle tecnologie più avanzate, a partire dal sistema 5G“. In previsione, si potrà contare su vetture a batterie che, oltre a rispettare l’ambiente, saranno sempre meno impattanti esteticamente e potranno muoversi ancora ancora più agilmente in un centro storico con strade strette come quello di Firenze. “La nostra esperienza parla chiaro: la tramvia è fondamentale per la vita quotidiana delle città, le cambia e le migliora”, ha sottolineato il Sindaco Dario Nardella, che ha speso anche parole di apprezzamento per l’approdo in Toscana del gruppo.
La tavola rotonda
Durante la tavola rotonda sono stati raccolti pareri, studi, esperienze e programmi concreti sul futuro della mobilità tra necessità, limiti urbanistici, strategie combinate, progetti d’avanguardia. In una parola: “tramvia”. Oltre ai top manager di Škoda e al primo cittadino fiorentino hanno partecipato al dibattito l’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli, nonché gli esperti Giovanni Mantovani, Michele Priore e Giacomo Parenti, approfondendo la visione sistemica della mobilità urbana e le ipotesi della sua evoluzione proprio grazie alla tramvia.
“La tramvia – ha quindi aggiunto Nardella – è un elemento fondamentale nello svolgimento della vita quotidiana, a Firenze ha segnato un importante cambiamento che facilita e snellisce gli spostamenti, e riguardo a qualche criticità, come quella del nuovo deposito tram. Abbiamo risolto trovando la collocazione definitiva: Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin è salva”.
L’accelerazione imposta dall’impiego dei fondi PNRR comporta infatti la necessità – hanno spiegato le autorità fiorentine – di realizzare entrambe le tratte tranviarie Leopolda-Piagge e Piagge-Campi Bisenzio contemporaneamente ed è dunque venuta meno l’esigenza di allestire il deposito provvisorio alle Piagge, inizialmente previsto in prossimità della piazza dedicata ai due giornalisti uccisi nel 1994.
Mobilità e bellezza
Una conclusione condivisa tratta da questa giornata particolare: lavorare congiuntamente a soluzioni di mobilità che sappiano coniugare efficienza, sicurezza, sostenibilità e vivibilità. La tramvia è un’infrastruttura che può rappresentare una sintesi ottimale di tutti questi fattori, a cui va aggiunto quello della “bellezza”, ovvero della migliore integrazione nei contesti storici grazie all’innovazione anche nel design. A Firenze ne sanno qualcosa.