Torna – oggi, 25 giugno – #(S)heWorks #ICare, l’iniziativa Asecap di origine francese fatta per unire gestori e utenti. L’obiettivo comune: la sicurezza
Redazione VISIONJ
La parola chiave è “cura”: certo, anche quella augustea dei “curatores viarum“, i funzionari incaricati di prendersi cura delle mitiche, ma non così tanto, data la loro proverbiale concretezza, Strade Romane.
Oggi, la cura è in capo alla gestione, nel caso specifico delle autostrade, ma va concepita anche come estensione: un impegno che deve unire tutti gli attori sulla scena, ovvero le popolazioni autostradali. Viabili, viaggiatori, truck driver, personale delle aree di servizio e soprattutto lavoratori impegnati nei cantieri.
Questa fratellanza o sorellanza, da contrapporre a tutto quanto fa comportamento ineducato, è un sentimento che per primo Olivier Quoy, direttore di Atlandes, codificò in una bellissima iniziativa, successivamente estesa a molti membri Asecap, le concessionarie continentali. Noi di VISIONJ l’abbiamo raccontata già nella sua iniziale versione transalpina, nel 2023, trovate il resoconto (firmato dallo stesso Quoy) a questo link. Poi l’anno scorso siamo andati a toccare con mano, per l’esattezza sull’A35 Brebemi Aleatica, che quest’anno vi partecipa nuovamente dialogando con i suoi utenti nelle aree di servizio Adda Nord e Sud.
Lo fa proprio oggi, 25 giugno 2025, giorno in cui la campagna internazionale “(S)He Works, I Care”, promossa dall’Asecap torna a far sentire alta la propria voce pro safety come bene comune, che si coltiva facendo squadra e aumentando la consapevolezza che, su questa “barca”, ci siamo tutti insieme.
L’iniziativa, che coinvolge 17 Paesi membri e numerosi tratti della rete autostradale continentale, punta infatti a sensibilizzare tutti gli utenti della strada sul rispetto delle regole di sicurezza e sull’importanza di proteggere chi lavora ogni giorno (e spesso anche di notte) per garantire la nostra mobilità.