Grandiosa prima volta per il nuovo sistema di movimentazione impalcati sviluppato da Fagioli. Il cantiere: quello del ponte sul Po (autostrada A7)
Redazione VISIONJ
Sono terminate il 6 febbraio scorso le operazioni di movimentazione dell’impalcato del viadotto Po sulla A7 Milano-Genova nel tratto gestito da Milano Serravalle-Milano Tangenziali (sottoposto in questi mesi a un’importante attività manutenzione da parte della concessionaria autostradale di Assago), a cura di Fagioli, tra i leader mondiali nel campo dell’ingegneria e delle grandi movimentazioni.
Con il sollevamento della quinta e ultima porzione di viadotto, l’azienda emiliana ha concluso un intervento durato complessivamente quattro mesi. Per la realizzazione dei lavori il reparto ingegneria interno di Fagioli ha appositamente progettato e realizzato un innovativo sistema di sollevamento per ponti e viadotti stradali e autostradali mai utilizzato prima a livello mondiale.
Il BMM 14000 “Bridge Maintenance Machine”, questo il nome del sistema, consente di sollevare e abbassare senza limiti di altezza porzioni di impalcato fino a 1.400 tonnellate di peso, distribuendo il carico in modo da rendere lo scarico a terra paragonabile a quello di un camion. Inoltre, il bloccaggio meccanico dell’elemento movimentato permette, nei periodi di standby, di lavorare in sicurezza al di sotto di tale porzione di impalcato, senza necessità di impegnare personale dedicato.
Significative anche le ricadute positive in termini di riduzione dei tempi di cantierizzazione, grazie alla possibilità di spostare di campata in campata il sistema di sollevamento, realizzato in carpenteria esistente, attraverso carrelli semoventi, senza quindi necessità di smontaggio e rimontaggio della struttura.