L’Autodromo Nazionale ha ospitato nelle sue configurazioni (curva sopraelevata inclusa), la seconda edizione dell’ACI Storico Festival
Redazione VISIONJ
Grande successo per la seconda edizione dell’ACI Storico Festival, che il 3 aprile scorso è andato in scena nel circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza, il Tempio della Velocità, popolato da oltre 650 vetture tra storiche e youngtimer. L’evento, che porta la firma del Club ACI Storico, si è anche avvalso della collaborazione dell’Automobile Club Milano, del Registro Italiano Alfa Romeo e della Scuderia del Portello.
Oltre 360 le vetture del Biscione presenti in pista con modelli di spicco quali l’Alfa Romeo 33TT3 del 1971, l’Alfa Romeo F1 183T del 1983 e l’Alfa Romeo Tipo 33/2 Fleròn del 1967. Di primo livello anche il parterre degli ospiti, come Andrea de Adamich, Carlo Facetti, Giorgio Francia e Gianni Giudici, che hanno condiviso con i partecipanti le gloriose imprese del passato, rivolgendo, fanno sapere da ACI Storico, anche uno sguardo al futuro, visto l’arrivo nel paddock in anteprima mondiale della Tonale, con a bordo il CEO di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato.
Numerosi i club ed i soci affiliati al Club ACI Storico accorsi in pista, tra cui il Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano, il Mercedes-Benz 190 SL Club Italia e il Club Le Nonnette Ruggenti, che hanno partecipato ai vari track day e alle parate che hanno colorato sia il tracciato nella conformazione utilizzata in occasione del Gran Premio di Formula 1, sia quello storico con l’affascinate curva sopraelevata dell’anello di velocità.
La giornata si è conclusa con le premiazioni celebrate sul podio di Monza, dove sono saliti i possessori di vetture affascinanti come una Lotus 11 del 1968, una Mercedes C36 del 1994, una Mercedes 230S del 1965 e la Giulia GTA del 1964 ex Ignazio Giunti.