Focus ONVision Talks

Impermeabilizzazioni a tutto campo

Iniziamo un viaggio, insieme allo specialista Macko e al suo amministratore, Gabrio Vanoni, tra le tecniche di protezione dall’acqua. Tra le best practice: il Nuovo Tunnel del Tenda

Redazione VISIONJ 

Inovazione fa rima con specializzazione: una caratteristica che distingue molti operatori delle nostre infrastrutture. Volendo approfondire esperienza ed expertise di uno di essi, il cui punto di vista abbracciasse sia strade sia ferrovie, sia gallerie sia ponti, abbiamo scelto di mettere sotto i riflettori Macko, specialista nel campo dell’impermeabilizzazione e non solo. 

L’azienda ha sede a Comignago, nell’Alto Novarese, e cantieri, uomini e mezzi lungo tutta la Penisola, dove opera dal 2000, avendo rilevato il ramo d’azienda di Carpi Italia SpA, storica impresa del settore, e che ispira il suo nome all’impermeabile Mackintosh, messo in commercio nel 1823 da un geniale inventore scozzese. 

A proposito di storia, quella recente di Macko corre parallela alle vicende delle grandi reti stradali e ferroviarie del Belpaese. Due esempi su tutti: la Variante di Valico dell’A1 e il tratto della linea AV/AC Bologna-Firenze (CAVET). Quella storia oggi si è fatta cronaca, per riportare altri esempi (tra i molti) di peso analogo, nelle impermeabilizzazioni delle tratte ferroviarie AV/ AC CEPAV 2, IRICAV 2 e COCIV, o in quelle del Nuovo Tunnel del Colle di Tenda, grande opera Anas, Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, in realizzazione. 

Per entrare nel vivo della materia, VISIONJ ha avuto, con l’ingegner Gabrio Vanoni, amministratore di Macko, una conversazione il cui esito troverete sullo Speciale cartaceo VISIONJ Ottobre, ma che abbiamo anche il piacere di anticipare in edizione sfogliabile e scaricabile in PDF a questo link, raggiungibile anche cliccando sull’immagine sottostante. 

Diversi aspetti delle attività documentate da Macko saranno anche oggetto di periodici contenuti divulgativi sia sulla nostra piattaforma web, sia sulla nostra pagina LinkedIn.

L’azienda

Il primo biglietto da visita di Macko è dunque l’ampio range di campi applicativi in cui opera: protezioni ambientali, opere idrauliche, edilizia e infrastrutture. Un filo conduttore forte tra questi ambiti così eterogenei è proprio l’impermeabilizzazione, specializzazione che vede l’azienda impegnata in gallerie, viadotti, acquedotti, dighe, canali, parcheggi, edifici, discariche e via dicendo. 

Macko, inoltre, si occupa di ripristini finalizzati a ristabilire l’impermeabilità di opere in c.a. degradate, così come di rivestimenti di superfici in c.a. tramite vernici protettive. Nel waterproofing, in particolare, si distingue per una conoscenza profonda di tecniche e prodotti, dalle bentoniti al polietilene, dal PVC alle vernici, passando per resine, guaine bituminose, membrane liquide e prefabbricate, geotessili, drenanti di vario genere, contando in bacheca numerosi casi di risoluzione di problematiche complesse proprio grazie alla conoscenza delle soluzioni più adatte. 

Un caso scuola: l’impermeabilizzazione, anni addietro, di un camerone progettato per stoccare amianto rinvenuto nella montagna con membrana in HDPE (polietilene ad alta densità) dallo spessore considerevole di 3 mm applicato con piattaforme aeree. Si è trattato di un esempio pioniere di tecnologia generalmente impiegata nelle discariche ma adottata, in quel caso, in una galleria. 

Ulteriori “biglietti da visita” sono quindi gli stessi clienti di Macko, ovvero le principali imprese di costruzioni italiane, nonché la certificazione SOA (illimitata nella categoria OS8, opere di impermeabilizzazione).

Vai alla pagina LinkedIn di Macko

Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter