I grandi temi del nuovo costruire green, dall’innovazione alla responsabilità sociale, al centro di un incontro AIS a Roma con l’ex Ministro Giovannini
Redazione VISIONJ
Il punto sulla sostenibilità con AIS, Associazione Infrastrutture Sostenibili, realtà associativa lungimirante del nostro settore che, fin dalla sua genesi, ha correttamente inquadrato la “questione macro”, ovvero la collocazione del nostro settore nel contesto del Goal 9 dell’Agenda ONU 2030 (esplicito riferimento al tema dell’industry innovation and infrastructure, ovvero al rapporto tra l’impegno a costruire infrastrutture resilienti utilizzando l’innovazione e “un’industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”), nonché una serie di “pillar” decisivi per una corretta rotta verso la giusta direzione. Tra questi: la sostenibilità dei materiali, nei cantieri, la responsabilità sociale e l’innovazione.
Il punto sulla sostenibilità, intrecciando passato (recente), presente e soprattutto futuro, AIS l’ha fatto proprio ieri, 14 dicembre, nel corso di un incontro rivolto ai soci, a Roma, dal titolo: “AIS saluta il 2022 – Il futuro delle infrastrutture sostenibili: scenari possibili”. A proposito di soci, risulta interessante sottolineare la quantità e qualità della compagine attualmente riunita intorno ai princìpi AIS, che molto dice della volontà di perseguire obiettivi comuni da parte delle distinte componenti del nostro comparto, dalla gestione alla progettazione, allo sviluppo di soluzioni innovative.
Giusto per esemplificare, tra i soci collettivi di AIS rientrano, per esempio, nomi quali Autostrade per l’Italia, con Tecne, e Ferrovie dello Stato Italiane, quindi progettisti, da Istituto Iride a Lombardi, da Pini a Politecnica a ETS. Senza dimenticarci di nomi impegnati nello sviluppo dell’innovazione Harpaceas, Fibre Net o il network AstepON (per una panoramica completa della “squadra AIS” dei soci collettivi, poi ci sono i soci di diritto e i soci individuali, ecco il link).
Il valore della sostenibilità
A Roma si è fatto il punto sulle questioni generali della sostenibilità, affidato a un esperto come il professor Enrico Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture, e Ordinario di Statistica Economica all’Università di Roma Tor Vergata. Tra queste, il concetto di “valore” della sostenibilità, da intendere – sintetizza uno degli specialisti partecipanti – sia come aspetto aggiuntivo di un ruolo noto delle infrastrutture in Italia, sia come impegno nell’arricchire i budget per la loro realizzazione e gestione, che non vuol dire aumentare i costi delle opere, ma entrare nella logica di arricchire le opere per autoalimentare il risultato finale in tale direzione.
Gruppi di Lavoro
Quindi, spazio alle riflessioni sull’intensa attività dei Gruppi di Lavoro, attraverso cui AIS dà concretezza alla propria identità: ovvero essere un soggetto di riflessione integrata dei diversi protagonisti della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di un’infrastruttura sostenibile.
“La partecipazione ai gruppi di lavoro di committenze e stazioni appaltanti – notano da AIS -, studi di progettazione e singoli progettisti, imprese di costruzioni, aziende produttrici di materiali, e portatrici di soluzioni tecnologiche e di digitalizzazione, nonché società di servizi, consente di condividere analisi e modalità di lavoro così da arrivare a definire proposte tecnologiche, procedurali e normative da mettere sul tavolo dei decisori e da offrire al mercato, in grado di migliorare la qualità e i livelli di sostenibilità delle singole opere, ma anche dei sistemi infrastrutturali territoriali”.
I GdL in dettaglio: Stakeholder engagement, Sostenibilità ed ESG delle infrastrutture, Cantiere sostenibile Calcestruzzi sostenibili, Digitalizzazione delle norme (clicca qui per approfondire).
Position Paper
Ultimi ma non ultimi, è il caso di dirlo, i Position Paper, come l’ultimo presentato al SAIE di Bologna e dedicato al cantiere sostenibile (clicca qui per riceverlo).
L’ultima notizia in ordine di tempo (incontro di fine anno a parte) ci riporta sempre a Roma dove il 22 novembre scorso si è tenuta la prima edizione dell’Infrastructure Academy, iniziativa interamente dedicata all’innovazione infrastrutturale nel mercato delle costruzioni, organizzata in collaborazione il socio Hilti. Due main topic in uno: la formazione e l’innovazione. Altri tasselli di un mosaico non solo necessario, ma fonte di sviluppo e benessere diffuso, come è la sostenibilità, in particolare nel campo delle infrastrutture.