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Green infrastructure europea

Alla scoperta della best practice “Passante di Bologna”, prima opera europea ad aver ottenuto il certificato Envision Platinum

Redazione VISIONJ

Il Passante di Bologna di Autostrade per l’Italia è la prima infrastruttura autostradale in Europa ad aver ricevuto la certificazione Envision – il protocollo internazionale che valuta sostenibilità economica, sociale, ambientale durante l’intero ciclo di vita, dalla progettazione alla realizzazione, fino all’entrata in esercizio  – con il più alto livello di rating raggiungibile: il Platinum.

Al progetto del Passante, ICMQ, ente accreditato nel nostro Paese per il rilascio della certificazione internazionale, ha infatti riconosciuto alti livelli qualitativi nelle 5 macroaree di valutazione individuate, quali: l’impatto positivo sulla qualità della vita del territorio in cui si colloca; l’uso sostenibile delle risorse per la sua realizzazione; la tutela e il rispetto del clima e dell’ambiente. Ultima ma non ultima caratteristica: la proficua collaborazione e costante comunicazione che ASPI ha portato avanti nella definizione del progetto, in primo luogo con MIMS, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro e Regione Emilia-Romagna.

Nella certificazione Envision è stata valutata la duplice funzione che il progetto assolve, ovvero la capacità di migliorare la mobilità di uno dei nodi più critici dell’intera rete autostradale italiana (preservando i collegamenti con la rete interconnessa alle principali direttrici, quali A1, A13 e A14), nonché, contestualmente, di fluidificare il tratto autostradale urbano. 

Il potenziamento del nodo comporterà infatti riduzioni di tempo di viaggio di 4,5 milioni di ore circa l’anno, la diminuzione dei tempi e delle lunghezze di percorrenza genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 nell’intera città metropolitana, quantificabile in circa 1.350 tonnellate l’anno.

Rispetto di clima e ambiente

La certificazione Envision evidenzia inoltre la rispondenza del progetto alle caratteristiche di tutela e rispetto del clima e dell’ambiente in cui si colloca. Il Passante, infatti, è stato pensato, di concerto con il territorio, come una vera e propria green infrastructure, opera capace di riqualificare l’area attraversata, aumentarne le dotazioni ambientali e contenere sistematicamente l’inquinamento acustico e le emissioni in atmosfera. Ne è un esempio l’innovativo intervento della Galleria fonica San Donnino, attraverso la quale si otterrà un aumento delle superfici ambientali e dello spazio pubblico pedonale al di sopra dell’infrastruttura che consentirà anche di riconnettere i due lembi della città.

Il progetto complessivo del Passante, inoltre, si caratterizza per la realizzazione di una continua presenza di piste ciclopedonali e di sottovia riqualificati che consentono, unitamente agli interventi di forestazione urbana, la realizzazione di un articolato telaio di infrastrutturazione paesistico-ambientale lungo tutto il tracciato.  Il Passante, infine, risponde anche alle caratteristiche previste dal protocollo alla voce “Uso delle risorse”, grazie all’impegno di ASPI nell’incentivare l’adozione di politiche per la corretta identificazione e allocazione delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. 

Il progetto del Passante – realizzato da TECNE – prevede il potenziamento in sede dell’attuale sistema Autostrada A14/Tangenziale, con un allargamento di circa 8 m per lato e un’estensione di circa 13 km, con un investimento complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro. I lavori propedeutici alla sua realizzazione verranno avviati a inizio 2023, per una durata di circa 55 mesi. 

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