Con l’acquisizione della società trentina SEPI, PINI Group rafforza la propria presenza in Italia dove punta all’obiettivo “100 dipendenti”
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A febbraio 2022 PINI Group, società di ingegneria svizzera con oltre 70 anni di esperienza nel mercato locale e internazionale, ha acquisito il 100% delle azioni di SEPI, società con sede a Trento operante nel settore dell’ingegneria civile dagli anni Cinquanta, con competenza nella progettazione di grandi opere infrastrutturali, in particolare strade, autostrade e ferrovie.
Attraverso questa acquisizione PINI continua a portare avanti il suo piano di crescita di consolidamento e sviluppo del mercato italiano, garantendo una presenza locale sempre più strutturata, vicina ai propri progetti e clienti.
L’Italia rappresenta oggi il secondo mercato più grande per il Gruppo, che nel 2015 ha aperto la sua prima filiale italiana a Como e oggi, anche grazie alla recente presenza aggiuntiva a Roma e Trento, nel Belpaese conta oltre 70 dipendenti tecnici di alto profilo, impegnati in importanti progetti nazionali di ingegneria civile . In particolare: le nuove direttrici RFI Giampilieri-Taormina-Fiumefreddo, la linea Fortezza-Ponte Gardena e l’Alta Velocità Brescia-Verona (Consorzio CEPAV 2), nonché le attività di direzione lavori per il Brennero Galleria di Base (BBT) e la nuova linea Lione-Torino (TELT).
“L’acquisizione di SEPI è una realtà di eccellenza e lascia spazio a nuove opportunità di ulteriore crescita e sviluppo in Italia – ha detto Andrea Galli, AD di PINI Group -. Aumenta la nostra base di clienti, la portata e la scalabilità. I nostri clienti e dipendenti possono ora beneficiare di nuove capacità e competenze avanzate. Stiamo inoltre aumentando ulteriormente il personale con l’obiettivo di raggiungere i 100 dipendenti in Italia entro la fine del 2022“.
Tra i progetti nel curriculum di SEPI ricordiamo una serie di attività per autostrada del Brennero, autostrada Piacenza-Cremona-Brescia, terza corsia dell’autostrada Brescia-Padova, Galleria di Base del Brennero, opere stradali e autostradali in Australia, Nigeria, Kenya, Ecuador, ex-Jugoslavia, tangenziali nel Nord Italia.
