All’Università di Padova assegnata la Cattedra Abertis, premio alla ricerca che sa valorizzare lo spirito migliore e più fecondo delle infrastrutture
Redazione VISIONJ
Il tour du monde della cultura tecnica firmata Abertis arriva anche in Italia, per l’esattezza nella meravigliosa Padova, nel suo cuore antico e nuovo: quell’Università che ha avuto tra i suoi maestri un certo Galileo Galilei e che proprio quest’anno ha toccato il traguardo dei suoi 800 anni di storia (illustre).
Ieri, 28 giugno 2022, qui è stata celebrata la prima edizione del premio “Cattedra Abertis”, iniziativa che il gruppo autostradale di cui fa parte A4 Holding con l’autostrada Brescia-Padova ha avviato molti anni fa portandola a disseminare valori fondamentali, quelli della formazione, in altri 6 Paesi in cui il gruppo è presente. Il settimo, per l’appunto, l’Italia. Promotori dell’iniziativa sono la stessa A4 Holding, Abertis e Fondazione Abertis.
Già perché il premio, va detto innanzitutto, ha carattere nazionale, ovvero è rivolto ad accendere un faro sui lavori di ricerca di laureati e dottorati di qualsiasi ateneo nazionale. A fare da cabina di regia, l’Università di Padova e, in particolare, il suo dipartimento ICEA, Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, partner operativo del progetto.
Le ricerche premiate
I lavori di ricerca premiati di questa prima edizione assoluta sono stati quelli di Luca Bertolini, Università di Roma Tre, che ha approfondito il tema dell’applicazione del BIM in un’infrastrutture lineare esplorando le grandi possibilità di questa nota “design technology” anche nell’ottimizzazione degli interventi riguardanti un’opera viaria esistente; nonché, tramite menzione di merito, di Luigi Lo Principe, Politecnico di Bari, per una tesi di mobility sullo sharing elettrico. Ad assegnare i premi, Laura Berjano, di Fondazione Abertis, e Xavier Perucho, Direttore Costruzioni Abertis.
Sostenibilità e sicurezza
Dopo i saluti di Gonzalo Alcalde Rodriguez, presidente di A4 Holding, e dei professori patavini Andrea Giordano e Carlo Pellegrino, rispettivamente Direttore dell’ICEA e Prorettore all’Edilizia, a impreziosire la cerimonia – a cui VISIONJ ha partecipato – anche una tavola rotonda, introdotta da Nelly Ghirlanda, A4 Holding e moderata dal professor Riccardo Rossi, Ordinario di Ingegneria dei Trasporti e, di fatto, coordinatore del premio, a cui hanno partecipato Luciana Iorio, MIMS, presidente del Global Forum for Road Traffic Safety dell’UNECE, Pier Mauro Masoli, Direttore Funzione Valdastico e Nuovi Progetti di A4 Holding e Mario Pozza, Presidente Unioncamere Veneto.
Il titolo: “Mobilità sostenibile e sicurezza stradale: sinergia tra Università, Imprese e Istituzioni”. Temi-chiave, dunque, su cui ritorneremo, anche in virtù del fatto che l’evento di Padova ha saputo generare un clima di confronto costruttivo e lungimirante – basato sulle “interconnessioni” tra le visioni e le competenze – che la nostra testata non può che sposare in pieno.