La finitrice SD2500CS PROTAC di Dynapac (90 anni di innovazioni) consente di stendere CB e spruzzare emulsione in un’unica operazione
di FABRIZIO APOSTOLO
L’innovazione che si fa strada – da 90 anni esatti – è sinonimo di Dynapac, multinazionale svedese entrata nel 2017 nel gruppo francese Fayat. L’elenco delle tecnologie uscite dagli stabilimenti di Karlskrona, aperto nel 1960 (l’azienda, con altro nome, era stata fondata a Stoccolma nel 1934), è lungo e mai interrotto, nel light così come nell’heavy equipment. Due soluzioni su tutte: la prima piastra vibrante (1947) e il primo rullo semovente vibrante (fine anni ’50).
In tempi più recenti, alla leadership tecnica nei rulli si è quindi aggiunta quella nelle finitrici (et similia), anche in questo caso accompagnata da innovazioni assolute, dai feeder (caricatori) ai sistemi per la stesa simultanea di binder e usura, a dotazioni tecnologiche sempre all’avanguardia concepite per migliorare la sicurezza e la sostenibilità nel cantiere, nonché la qualità finale della lavorazione.
Spray Paver
Ad Asphaltica 2023 Dynapac, tramite Dynapac Italia, la società italiana del gruppo guidata dal Country Manager Francesco Tarenzi, ancora una volta ha calato una serie di tecno-assi: da una gamma di macchine e attrezzature full electric a una novità assoluta come la finitrice cingolata SD2500CS PROTAC, che in questi mesi si sta già facendo apprezzare nei nostri cantieri.
Si tratta di una macchina rivoluzionaria, fin dal nome che ne definisce la tipologia: Spray Paver. Si tratta infatti di una finitrice che consente di stendere il conglomerato bituminoso e spruzzare lo strato di emulsione in un’unica operazione, tutto questo con un’attenzione ai particolari, di ogni ordine e grado, senza precedenti e con un obiettivo finale dichiarato: la qualità assoluta.
Proprio il concetto di “quality driven”, che caratterizza la pavimentazione finale, consente di fornire qualche approfondimento sulle modalità per raggiungere questo traguardo che da un lato sono sintetizzabili nella proverbiale affidabilità Dynapac e, dall’altro, nella specifica tecnologia dedicata alla gestione dell’emulsione.
Si polarizzano nel primo aspetto sistemi come il TruckAssist per migliorare le indicazioni visive per chi è alla guida dei veicoli di trasporto, i dispositivi antiurto tipici di questa finitrice o tutto ciò che attiene all’illuminazione delle fasi di lavoro. Ma possiamo citare anche il sistema di azionamento centralizzato della coclea, che favorisce l’omogeneità delle miscele nonostante le elevate portate dei materiali (fino a 650 ton/ora), o la stabilità del banco, fondata sul collaudato principio dei quattro tubi di guida.
A completare il quadro altre innovazioni che equilibrano prestazioni e ottimizzazioni, su tutte la trasmissione brevettata VarioSpeed che consente di ridurre i consumi di carburante rilevando il carico.
Spruzzatura smart
Questo per quanto riguarda la macchina nel suo insieme. Gli stessi principi funzionali al raggiungimento del target-qualità ritornano nell’impianto di gestione dell’emulsione, tra serbatoio integrato nel telaio e sistema di spruzzatura. Il materiale, infatti, viene riscaldato in modo graduale e calibrato, anche in proporzione ai livelli di riempimento che vanno da 100 a 2.100 litri. La macchina è dotata di un sistema di controllo intelligente della spruzzatura gestibile direttamente dalla cabina di comando.
L’output sono 3 barre scorrevoli con 25 ugelli a controllo elettronico che garantiscono un getto del tutto uniforme, senza dispersioni di emulsione: la “PROTAC” consente di applicare senza interruzioni da 0,2 kg/m² a 1,6 kg/m² di emulsione su un’area larga fino a 6,5 m (utilizzandola come finitrice standard, si arriva anche a 9,7m).