Archi prefabbricati in calcestruzzo e blindaggi metallici per mettere in sicurezza volte e piedritti. Know-how e soluzioni Crezza per la rete ASPI
Redazione VISIONJ
Tra i contesti ad alto valore tecnico e tecnologico da illuminare nell’ampio teatro delle infrastrutture liguri, nuove o in fase rinnovamento, svettano due tunnel dell’autostrada A12 (rete gestita da Autostrade per l’Italia): la galleria Del Fico (realizzazione fine anni Sessanta), 240 m di lunghezza, composta da un tratto in naturale e da due tratti in artificiale posti agli imbocchi, e la galleria San Bernardo, poco più di 91 m di lunghezza, anch’essa con due tratti in artificiale agli imbocchi a racchiudere la parte centrale in naturale. Le due gallerie fanno parte del lotto di manutenzione affidato all’ATI Strabag-Baraldini Quirino Costruzioni Edili-Crezza e hanno visto impegnati sul campo, nello specifico, gli specialisti di Strabag e Crezza, entrambe primarie realtà nel campo del tunnelling di casa nostra e non solo.
Galleria Del Fico
L’intervento che interessa la galleria Del Fico in destra (anche in questo caso, come la San Bernardo, di cui parleremo a breve, un progetto firmato da Tecne) ha previsto il rinnovo strutturale completo dei rivestimenti definitivi di calotte, piedritti e murette con realizzazione ex novo degli impianti di illuminazione e del pacchetto di pavimentazione, nonché dei sistemi di impermeabilizzazione e smaltimento delle acque.
Il punto di partenza della manutenzione è consistito in una parziale demolizione dei rivestimenti esistenti tramite fresatura, mentre quello di arrivo ha assunto la veste di un nuovo rivestimento composto da un arco prefabbricato in calcestruzzo composto da tre elementi (due a costituire i piedritti, un terzo la calotta), poggiante su una nuova muretta opportunamente ricostruita. In tutto i conci prefabbricati tralicciati prodotti, tra cui anche conci speciali opportunamente studiati per la realizzazione degli imbocchi a becco di flauto in precedenza inesistenti, sono stati 100 – per un totale di 300 elementi – di larghezza variabile da 2,34 a 2,40 m, realizzati con una forma a cuneo.
La scelta dell’anello prefabbricato è ricaduta su una soluzione sviluppata, realizzata e posta in opera da Crezza, che vanta tra l’altro un precedente recente e oltremodo significativo proprio lungo la rete di Autostrade per l’Italia: quello della galleria Colle Marino sull’autostrada A14 in provincia di Teramo. Anche nell’ambito di quel caso-scuola – con la leadership esecutiva del cantiere in capo ad Amplia Infrastructures, l’anima construction di Autostrade per l’Italia – sia la prefabbricazione in stabilimento sia l’installazione sono state gestite direttamente dagli specialisti di Crezza che si sono occupati non solo del rivestimento in conci prefabbricati tralicciati, ma anche di alcune porzioni di blindaggio metallico in corrispondenza degli imbocchi.
Galleria San Bernardo
La galleria San Bernardo in destra, anch’essa risalente al decennio Sessanta, presenta un’estensione di 91,75 m esatti. Una delle soluzioni prescelte per portarne a termine con successo il rinnovo strutturale (anche in questo caso comprensivo di sistema di impermeabilizzazione e smaltimento delle acque) è consistita nella realizzazione di un blindaggio metallico ancora una volta frutto del know-how di Crezza.
Una tipologia di intervento che, esattamente come per la Del Fico, ha un precedente illustre: quello della galleria Castello I lungo la non lontana autostrada A10. La scelta della soluzione tecnica costituita dal blindaggio metallico è derivata essenzialmente dalla necessità di predisporre un nuovo rivestimento dotato di spessore il più limitato possibile per minimizzare le profondità di fresatura dei rivestimenti definitivi originari in un manufatto caratterizzato anche dalla presenza di un piedritto centrale comune ai due fornici, indubbiamente una peculiarità.
Il blindaggio metallico è stato installato lungo tutto lo sviluppo della galleria e in corrispondenza degli imbocchi e nello specifico – rilevano da Crezza – risulta articolato in 61 anelli di rivestimento della larghezza di 1,50 m, ciascuno dei quali composto da 2 elementi di piedritto e 1 elemento di calotta per un totale di 183 elementi prefabbricati prodotti in stabilimento così da realizzare una struttura pre-assemblata installata successivamente in cantiere. La struttura – composta da travi metalliche calandrate, lamiere e fissaggi – è stata quindi zincata in modo da raggiungere gli standard di durabilità richiesti dalla committenza.
Know-how specialistico
I casi “storici” – relativamente, trattandosi di opere comunque recentissime – delle gallerie Colle Marino (conci prefabbricati e blindaggio metallico) e Castello I (blindaggio metallico), nonché quelli recentissimi delle gallerie Del Fico e San Bernardo sono dunque accomunati da alcune soluzioni costruttive specialistiche peculiari nate nel pieno spirito “Assessment Gallerie”, ovvero dentro quel contesto di progetto e d’opera che abbiamo illustrato, nei suoi tratti distintivi, nell’articolo precedente.
Al ruolo centrale svolto dalla committente Autostrade per l’Italia e, come sottolineato, dai suoi “motori” nei campi dell’engineering e del construction – rispettivamente Amplia Infrastructures e Tecne – possiamo aggiungere, in questi casi specifici, l’esemplarità del lavoro di un operatore come Crezza, impresa nata nel 1992 sotto il segno della specializzazione nella prefabbricazione (l’azienda, tra le altre cose, è tra le fondatrici dell’associazione ABESCA Associazione Barriere Elementi Sicurezza Cemento Armato).
Un’evoluzione recente ha riguardato proprio la maturazione di know-how, oltre che nelle soluzioni di protezione cementizie, anche nel campo dell’acciaio: una “duplice specializzazione” che ha trovato un laboratorio d’eccezione in simultanea proprio nei cantieri della galleria Colle Marino, vissuto a stretto contatto operatori leader con ASPI e Amplia Infrastructures.
Qui Crezza ha prodotto e installato ben 380 anelli di rivestimento larghi 2,40 m ciascuno dei quali composto da 2 elementi di piedritto e 1 elemento di calotta per un totale di 1.140 elementi prefabbricati prodotti. Tra gli ulteriori punti di valore: la rapidità di posa, nonostante gli spessori di fresatura molto ridotti pari a circa 32 cm, soltanto 5-7 cm in più dello spessore totale del prefabbricato. In corrispondenza degli imbocchi, punti in cui le sollecitazioni trasmesse sono maggiori, come già ricordato il progetto ha previsto l’installazione di un blindaggio metallico le cui carpenterie sono state prodotte in stabilimento da Crezza e partner, con successiva installazione in cantiere di una struttura pre-assemblata debitamente fissata e zincata. Dal Mar Adriatico al Mar Ligure, il percorso di messa in sicurezza delle nostre gallerie è quindi proseguito.