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Piano FS, nasce il polo infrastrutture

RFI, Anas, Italferr e Ferrovie del Sud-Est uniscono (ulteriormente) le forze, per “governare” 50mila km di arterie, 40mila ponti e oltre 4mila gallerie

Redazione VISION

Quattro nuovi poli di business: sono quelli annunciati oggi nell’ambito della presentazione del rinnovato assetto governativo del Gruppo FS Italiane, connesso al Piano FS. Sono il Polo Infrastrutture, il Polo Passeggeri, il Polo Logistica e il Polo Urbano. Per tutti i dettagli in cronaca, rimandiamo all’esaustivo comunicato FS.

Dal punto di vista di merita una dedica particolare, nella prospettiva dei temi cari a VISIONJ, la notizia della nascita di un Polo Infrastrutture, che comprenderà infrastrutture fisiche integrate e resilienti, nonché servizi di
ingegneria funzionali all’accelerazione degli investimenti. Le società del polo saranno Rete Ferroviaria Italiana, Anas, Italferr e Ferrovie del Sud-Est. Capogruppo di settore sarà RFI.

La presenza di RFI e Anas nello stesso polo punta a consentire di massimizzare le sinergie industriali, garantendo piena integrazione delle infrastrutture ferroviaria e stradale. Le due società insieme, va sottolineato, gestiscono circa 50mila kmdi arterie tra linee ferroviarie e strade; quasi 4mila gallerie a oltre 40mila tra ponti, sottovia e viadotti.

Le priorità strategiche sono diverse: realizzare gli investimenti infrastrutturali in tempi certi; migliorare la dotazione infrastrutturale di trasporto del Paese integrando efficacemente la rete ferroviaria e quella stradale con altre infrastrutture e i centri urbani; assicurare sicurezza e resilienza delle infrastrutture in un contesto sempre più sfidante; accelerare la transizione ecologica del Gruppo e del Paese; cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per attività di manutenzione e servizi innovativi.

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