Dal Gruppo Autostrade per l’Italia 150 milioni di euro per rendere più sicura, tecnologica e green un’infrastruttura metropolitana strategica
Redazione VISIONJ
La Tangenziale di Napoli sarà sempre più sostenibile etecnologica grazie all’ampio programma di potenziamento, pronto a partire, che prevede una completa rigenerazione del tratto. Un programma da oltre 150 milioni di euro che interesserà le infrastrutture principali del tracciato che per 20,2 km attraversa l’area metropolitana di Napoli collegandola attraverso i suoi 14 svincoli, e che conta quasi 240mila transiti medi giornalieri e circa 87 milioni transiti ogni anno.
Presentato oggi, 4 luglio 2022, a Palazzo San Giacomo dal Sindaco di Napoli e della città metropolitana Gaetano Manfredi (che è anche, lui stesso, ingegnere), dall’Amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi e dall’Amministratore delegato della Tangenziale di Napoli Luigi Massa, alla presenza dell’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile Edoardo Cosenza e del Presidente di Tecne Ennio Cascetta, il Piano di ammodernamento è il prodotto di due anni di studi condotti in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e con il supporto dei più qualificati ricercatori del settore.
Innovazione e ambiente
Tra i molteplici interventi, il programma prevede il potenziamento delle infrastrutture (viadotti, gallerie, barriere di sicurezza e rigenerazione della pavimentazione); l’implementazione del sistema tecnologico Argo per il monitoraggio delle infrastrutture sviluppato da Movyon, società tecnologica del Gruppo Autostrade per l’Italia e, tra le altre novità, l’installazione di nuova rete in fibra ottica, nonché nuovi impianti di sicurezza e un nuovo sistema di illuminazione radente che permette un risparmio energetico del 15%, aumentando la sicurezza e migliorando la visibilità.
Il piano prevede in media ogni giorno 160 uomini al lavoro e 50 mezzi sul campo e sarà realizzato per il 70% in orario notturno per limitare l’impatto sulla viabilità. I suoi interventi consegneranno alla città un’infrastruttura in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza di viaggio e di integrarsi ulteriormente con il tessuto urbano, al passo con il futuro della mobilità e nel rispetto dell’ambiente.
In ottica green, il piano prevede anche la realizzazione di due stazioni di ricarica elettrica ad alta capacità nelle aree di servizio Antica Campana Est e Doganella a cura di Free To X, società del Gruppo Autostrade per l’Italia. Prevista inoltre la realizzazione di nuove aree verdi adiacenti alla rete autostradale e l’installazione di impianti fotovoltaici nelle stazioni di Capodichino, Arenella e Astroni. Già terminato, inoltre, l’intervento di rimboschimento di tutte le aree adiacenti il tratto, che ha consentito di convertire a verde circa 5,6 ettari di terreno, garantendo un assorbimento annuo di CO2 pari a 26,432 ton.
Fanno parte del progetto, infine, l’evoluzione dei sistemi di pagamento del pedaggio che, grazie alla digitalizzazione del processo di esazione, consentirà una riduzione dei tempi di attesa ai caselli, e il posizionamento di nuova rete di fibra ottica che supporterà i successivi sviluppi tech del tratto in prospettiva smart road.
Cantiere prototipo
“Si rinnova l’impegno della Tangenziale al servizio della città e dell’area Metropolitana di Napoli – afferma Luigi Massa -. Questa iniziativa, in linea con le indicazioni del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, è in sintonia con il grande piano industriale messo a terra dal Gruppo Autostrade per l’Italia, che guarda a infrastrutture più moderne, più tech, più sostenibili con un vasto programma di ammodernamento sul territorio nazionale”.
“Il Piano di potenziamento sviluppato per la Tangenziale di Napoli, in sinergia con l’Università Federico II di Napoli e d’intesa con il MIMS – aggiunge l’Amministratore delegato del Gruppo ASPI Roberto Tomasi – nasce con l’ambizione di rigenerare l’infrastruttura affinché sia al passo con la profonda trasformazione della città, generando valore e assicurando collegamenti sempre più efficienti e avanguardistici. Non solo: siamo convinti che la Tangenziale di Napoli, con questo largo programma, possa diventare prototipo nazionale di infrastruttura sostenibile, per una rete che sia in grado di far fronte alla cruciale sfida della mobilità del futuro”.
Nell’ambito del piano, sono state attivate tutte le sinergie interne al Gruppo Autostrade per l’Italia, anima del Programma Mercury, espresse dalle sue controllate impegnate in tutti gli ambiti di applicazione, dalla sostenibilità alla digitalizzazione: da Movyon per la componente tecnologica a Free to X, per quanto riguarda l’installazione delle stazioni di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici; fino a Elgea, società impegnata sul versante dell’energia rinnovabile. Ricoprono quindi un ruolo fondamentale per l’attuazione del programma, la società di ingegneria del Gruppo Tecne e Amplia (ex Pavimental), azienda leader nel settore delle costruzioni, anch’essa controllata integralmente da ASPI.