Green VisionVision Politics

Mille persone per mille alberi

Autostrade al servizio dei territori. Come? in modo semplice ed esemplare: piantando alberi. L’hanno fatto i dipendenti di Tecne nell’ambito di una serie di iniziative di riforestazione urbana.

 

Redazione VISIONJ

Cresce il tasso di sostenibilità sulle nostre infrastrutture viarie grazie a un gesto semplice, ma fondamentale: la piantumazione di nuovi alberi. In prossimità dell’autostrada – nel caso specifico la rete gestita da Autostrade per l’Italia – ma anche al di fuori di essa, per esempio nei paraggi delle grandi aree metropolitane. Se sul primo fronte registriamo, nel solo anno 2024, la piantumazione di oltre 10mila piante da parte di ASPI, sul secondo non possiamo che plaudire all’iniziativa Tecne-ASPI sviluppata a seguito dell’adesione della società di ingegneria del gruppo a Foresta Italia, la più grande azione nazionale di forestazione sostenuta da privati in Italia, in collaborazione con Rete Clima.

Tecne, in particolare, si è dedicata alla cura green di alcune aree urbanea fine 2024, le sue persone hanno piantato circa 500 piante a Nova Milanese (Monza e Brianza) nell’area dell’ex cava della Piana del Novale (un momento dell’iniziativa nell’immagine di apertura), quale primo nucleo di una BioForest, una foresta orientata alla tutela della biodiversità animale e vegetale realizzata secondo la tecnica delle tiny-forest o miyawaki forest, che promuove la crescita rapida delle piante in un ecosistema particolarmente vitale e reattivo.

Dalla Lombardia al Lazio

Sempre il personale Tecne, nell’aprile scorso, ha quindi messo a dimora 500 nuovi alberi a Mezzocammino, Roma, un quartiere del IX Municipio affacciato su via Cristoforo Colombo. Una curiosità: il raggiungimento di mille alberi con questo secondo atto vuole richiamare il numero dei dipendenti raggiunto dall’engineering company del gruppo ASPI che, in coerenza con la propria strategia ESG, punta sempre di più sulla connessione virtuosa tra ambiente e personedentro e fuori dagli spazi aziendali.

Oltre a essere motore per la rinaturalizzazione dei territori dando vita a spazi ricreativi per i cittadini – concludono da Tecne -, queste nuove aree verdi produrranno ossigeno e uno scudo protettivo rispetto al caldo estivo, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria. Inoltre, incrementeranno la biodiversità locale e potrebbero favorire la presenza di terreno permeabile all’acqua, sempre più esiguo nelle città”.

Grazie a gesti semplici, ma fondamentali, cresce la sostenibilità. Dentro e fuori le autostrade.

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