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La tecnica per il buon governo

Si rafforza, via Protocollo d’Intesa ad hoc, la storica collaborazione tra Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e Associazione del Genio Civile

 

Redazione VISIONJ 

 

Il buon governo del territorio, di ogni territorio, passa anche e soprattutto attraverso il buon governo delle infrastrutture, che oggi non può anche andare di pari passo con l’attenzione del settore (e della comunità tutta) nei confronti di temi chiave quali la mobilità sostenibile o il consumo di suolo.

Va esattamente in questa direzione il documento ufficiale sottoscritto in data 12 settembre da Massimo Sessa e Federico Cempella, rispettivamente presidente del CSLLPP e dell’Associazione che, tra le altre finalità, sta portando all’attenzione dei tecnici, presenti e futuri, il grandioso corpus della grande ingegneria italiana, fondata su opere d’eccellenza quali il Traforo ferroviario del Frejus o quello del Sempione.

L’Associazione, che ha come segretario generale Pasquale Cialdini, porta così alla luce, facendo due conti, oltre 200 anni di storia infrastrutturale, essendo il Genio Civile stato costituito nel 1816. Una “circostanza” celebrata sei anni or sono in un importante convegno dedicato, per l’appunto, al Bicentenario.

Gli stessi Sessa e Cempella, inoltre, si sono già ritrovati l’uno accanto all’altro nel maggio 2018 nel corso di un altro convegno dedicato al “Buon Governo del Territorio” e animato da altre grandi storie, da quella (ancora una volta) dell’impresa del Frejus (150 anni dall’entrata in esercizio lo scorso anno) a quella della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale, epoca in cui il “corpo” degli ingegneri di Stato è risultato decisivo per compiere una missione (quasi) impossibile.

Alta formazione

Tornando al Protocollo 2022, vi si sottolinea, tra gli altri, il fattore formazione, che ha come target la classe dirigente tecnico-amministrativa del Paese e un importante progetto, sui cui intenti si è già pronunciata con favore la Rettrice de La Sapienza nel 2020, di “Scuola di Alta Formazione”. Sicuramente un toccasana per il comparto.

Concretamente, l’Associazione punta ad accelerare ulteriormente la condivisione di un patrimonio tecnico e intellettuale unico, mentre il Consiglio Superiore si impegna a favorirne la divulgazione mettendo a disposizione ambienti per seminari, convegni o altre iniziative culturali.

Si potenzia così una collaborazione già proficua, per muoversi insieme verso il traguardo più importante, da scrivere con le maiuscole: il Bene Comune.

Scarica il Protocollo d’Intesa 

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