CO-BIT, protagonista ad Asphaltica, a novembre festeggia i suoi 50 anni di attività. Tutti trascorsi sotto il segno della cura per i materiali costitutivi delle strade
Redazione VISIONJ
Il tempo è quello dell’esperienza come base del futuro: 50 anni in questo 2024. Peraltro, tra pochi giorni, a novembre. Lo spazio, invece, è fatto di corridoi europei e primarie reti di trasporto italiane: autostrade A4 Torino-Milano e la cententenaria A8 Milano-Laghi, Pedemontana lombarda, aeroporto di Malpensa. Siamo a Lonate Pozzolo, Varese, nella sede di CO- BIT SpA (“Conglomerati Bituminosi”), azienda fondata nel 1974 da un gruppo di imprenditori per creare un centro di produzione di CB al servizio delle attività dei founder (imprese e produttori di inerti) e del mercato.
La storia di CO-BIT ci rivela che il target “quantitativo” è sempre stato centrato puntando su qualità, innovazione e – sempre di più – sostenibilità. Merito anche degli investimenti che hanno portato l’azienda a far svettare sulla sua città dell’asfalto (circa 30.000 metri quadrati) un impianto di produzione maiuscolo come l’Universal S360 di Ammann, 360 t/h di capacità e una torre di ben 44 m, con due tipologie di impianti (discontinuo e hot-stock), che racchiude tutte le più importanti innovazioni oggi impiegabili. Tra queste: la schiumatura del bitume che permette il riciclaggio a freddo del 100% del fresato e la produzione di CB a basse temperature.
Spiritus movens di sostenibilità
Accanto a quello della produzione, va evidenziato il ruolo del laboratorio, all’avanguardia, fulcro di un approccio che mette al centro prestazioni e interventi su misura e diventa veicolo di sicurezza stradale e aeroportuale, generata dalla qualità sancita dalle numerose certificazioni e dall’accelerazione sulla sostenibilità.
Due esempi: la certificazione ReMade in Italy (percentuale di materia riciclata o riutilizzata nei prodotti) e l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico oggi divenuto forte di una potenza pari a 348 kWp grazie a ulteriori 430 moduli solari.
CO-BIT è stata tra i protagonisti di Asphaltica Bologna 2024, dove ancora una volta ha fatto da spiritus movens di innovazione e sostenibilità. Frutti di una dedizione stradale dalle radici ben salde, che le va riconosciuta.