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L’opera grande del Ponte Leonardo

Il “Leonardo Day” è arrivato, con il Ministro Salvini e tutta la comunità tecnica riunita per applaudire e applaudirsi. Con pieno merito

Redazione VISIONJ

Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha aperto oggi al traffico il ponte Leonardo Da Vinci che collega la strada statale ex strada provinciale 325 “di Val di Setta e di Val di Bisenzio” con la strada statale 64 “Porrettana” a Sasso Marconi, nella città metropolitana di Bologna.

In occasione dell’apertura al traffico erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani, l’Amministratore delegato di Anas Aldo Isi, e il Commissario Straordinario di Governo, Direttore Investimenti e Realizzazione Anas, Eutimio Mucilli.

Il ponte, della lunghezza di circa 220 m a scavalco del fiume Reno, è stato oggetto di una importante intervento di riqualificazione e adeguamento per un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro. 

 Le lavorazioni sono state avviate da Anas ad ottobre 2022, dopo il passaggio di competenza dell’opera da parte della Città Metropolitana di Bologna, al termine delle operazioni preliminari di messa in sicurezza della pila 15.

L’intervento, finalizzato al ripristino tecnico-funzionale del ponte, ha visto la parziale decostruzione della struttura esistente (impalcato e pile in calcestruzzo armato) e la conseguente costruzione di un nuovo impalcato, in struttura mista acciaio-calcestruzzo, oltre all’adeguamento sismico dell’opera.

Si è proceduto, inoltre, all’allargamento della piattaforma stradale, realizzata secondo quanto previsto dal tipo “C2” del DM 05/11/2001, con larghezza complessiva pari a 9,50 m, di cui n. 2 corsie da 3,50 m e n. 2 banchine da 1,25 m.

Completano il nuovo impalcato due percorsi ciclo-pedonali, ciascuno della larghezza di 2,50 m, che continueranno ad essere utilizzati per l’accesso alle strutture sottostanti dell’opera per la prosecuzione degli interventi di rifinitura. 

L’opera rappresenta una best practice estremamente significativa, nel campo del rinnovamento sostenibile delle infrastrutture viarie, anche in ragione del know-how innovativo messo in campo sia dai progettisti, sia dagli esecutori, a partire da Baraldini Quirino ed EuroprogressGroup. Da sottolineare anche l’apporto costante, nelle varie fasi dell’opera, di AstepON, service dedito alla promozione tra gli operatori dell’innovazione infrastrutturale.

 
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