Abbiamo partecipato al secondo Sustainability Forum dell’Asecap, che si è tenuto a Vienna il 29 giugno scorso. Obiettivo comune: la Net Zero
Redazione VISIONJ
Utility news first. Per rivivere la seconda edizione del Sustainability Forum dell’ASECAP, l’Associazione europea delle concessionarie autostradali a pedaggio presieduta da Josef Fiala (ASFINAG) e guidata da Malika Seddi, basta cliccare su questo link, dove sono disponibili sia le presentazioni tecniche degli speaker sia i video dei rappresentanti istituzionali che non hanno fatto mancare il loro messaggio e il loro sostegno all’iniziativa. Nell’anno di presidenza austriaca dell’associazione che proprio in questo 2023 compie 50 anni e che celebrerà a Istanbul, in Turchia, il prossimo settembre i tradizionali Asecap Days, il tema “green” per eccellenza ha trovato casa, il 29 giugno scorso, in un building Strabag di Vienna, la capitale, seconda tappa di un tour di approfondimento e confronto a cui VISIONJ ha partecipato come media partner delle iniziative, prima a Salisburgo a marzo (Safety Conference), quindi per l’appunto sul bel Danubio blu (letteralmente) a fine giugno.
L’impegno degli operatori
“Gli operatori del settore autostradale – ha sottolineato la stessa ASECAP – hanno piena consapevolezza della loro responsabilità nel promuovere lo sviluppo sostenibile e si impegnano a osservare gli standard universalmente accettati riguardanti ambiente, diritti umani e trasparenza. In un mondo sempre più globalizzato, la sensibilità in materia di corporate social responsability sta crescendo, rendendola un parametro fondamentale di cui tener conto sia per quanto riguarda i rapporti con gli utenti, sia con gli stakeholder”. “La corporate responsability – ha proseguito il discorso l’ASECAP – è materia che è sì disciplinata dalla normativa, nonché dai regolamenti nazionali e internazionali, ma rappresenta intrinsecamente uno stimolo ad andare oltre, interessando gli aspetti sociali e favorendo l’impegno verso l’elaborazione di strategie sempre più improntate alla sostenibilità e al business etico. Gli operatori del pedaggio, da parte loro, partecipano a questo sforzo focalizzandosi costantemente su temi quali la sicurezza, la protezione dell’ambiente e uno sviluppo sostenibile a lungo termine”.
Buone pratiche green
Emissioni nette zero di gas serra. È la cosiddetta “Net Zero”, che fa il paio con la “Vision Zero” nell’ambito della road safety. Si tratta di un obiettivo globale e insieme europeo che a Vienna è stato illustrato e approfondito parlando per esempio di “pianificazione credibile” (per quanto riguarda, per esempio, le questioni Scope 1, 2, 3), di resilienza delle infrastrutture, di investimenti e di “ponti” tra settori, due su tutti quelli da costruire tra il comparto autostradale e quelli di automotive ed energia (ne ha parlato, tra gli altri, Fernando De Maria di Autostrade per l’Italia), e naturalmente di risorse energetiche alternative e per questo funzionali alla definizione di una mobilità autenticamente carbon free. A proposito di globalizzazione e di “link” da consolidare, va sottolineata nella parte politica la partecipazione, tra gli altri, di Andrew Fremier, presidente dell’IBTTA, e di Anouar Benazzouz, presidente dell’IRF Ginevra, l’International Road Federation.
A seguire, le presentazioni degli specialisti, tra cui per amor di Made in Italy, oltre che naturalmente di Made in Europe, vorremmo qui citare quelle di Diego Galletta, ancora ASPI, a tutto campo sull’approccio del gruppo alla sostenibilità, di Valerio Molinari di Ecogest, incentrata sugli effetti del cambiamento climatico, di Beniamino Lo Presti, presidente di Milano-Serravalle, e di Ilaria De Biasi, che ha illustrato – nella sessione conclusiva moderata da Emanuela Stocchi, di AISCAT nonché chair del Coper II di ASECAP (safety, sustainability e communications) – le molteplici soluzioni per la decarbonizzazione implementate lungo l’Autostrada del Brennero, concessionaria “pioniere” in questo specifico campo. Ma ci permettiamo un cenno anche all’intervento su “Fit for 55 e oltre” (illuminante, per articolazione e prospettiva) di Franco Caruso di Brisa, concessionaria portoghese ma relatore con origini legate al nostro caro Stivale.
Per una visione ancora più esaustiva e dettagliata della visione di ASECAP in materia di sostenibilità, l’invito che facciamo (unendoci a quello del presidente Fiala) è di scaricare, consultare e leggere l’ASECAP Sustainability Report. Utility news last.