Qualificazione, specializzazione, formazione continua: sono i tratti distintivi di ASSIFIDI, broker molto apprezzato, nel nostro settore, per competenza specifica e alti standard di innovazione
Redazione VISIONJ
Se le infrastrutture sono, profondamente, portatrici di connessione, per renderle sempre più forti (resilienti, si dice oggi) e dunque in grado di assecondare al meglio la propria vocazione, occorre identificare alcuni specifici “fattori connettivi” che le contraddistinguono. O di cui hanno bisogno.
Se un tempo questi erano quasi esclusivamente materiali (costruire a regola d’arte), le evoluzioni degli ultimi decenni hanno reso sempre più strategici ambiti dalle valenze all’apparenza immateriali, in realtà più che mai concrete. Come quello energetico, delle telecomunicazioni e delle assicurazioni, tre campi in cui, tra l’altro, si coltivano come si deve i k-factor sicurezza, sostenibilità e innovazione al centro della nostra narrazione.
Qui ci concentreremo sul terzo – le assicurazioni – raccontando la storia e la visione di un broker Made in Italy ad alta specializzazione infrastrutturale come Assifidi, società con sede a Roma fondata dal suo presidente Edoardo Barni e oggi guidata dai CEO Andrea e Federico Barni, figli del founder.
La competenza di Assifidi poggia su radici più che quarantennali e nel tempo si è perfezionata puntando su qualificazione, specializzazione e formazione. Spiegano la prima voce i rapporti consolidati dell’azienda con tutti i principali gruppi assicurativi e “medaglie” come la qualifica di Lloyd’s Correspondent, con cui è accreditata al mercato di Londra, o la partnership con il colosso WIN (Wholesale Insurtech Network). Nonché, a fare da ponte con la seconda, il parterre dei clienti tra cui svettano alcuni “top player” delle nostre infrastrutture, dalle imprese agli studi di progettazione, che Assifidi supporta nelle varie fasi delle gare d’appalto per quanto riguarda gli aspetti fideiussori o assicurativi, così come in attività quali la tutela delle responsabilità civili e ambientali, la protezione dei beni aziendali (rischio cyber incluso) o il welfare.
Cambiamenti climatici
Per approfondirne tutti i servizi, indirizziamo il lettore al sito web di Assifidi, agorà virtuale che è anche cartina di tornasole del terzo fattore in elenco: la formazione. Come provano i numerosi webinar specialistici organizzati dall’azienda e dedicati a temi chiave per il settore. Uno su tutti (al centro di un seminario dello scorso giugno): la protezione dai rischi catastrofali, argomento trattato anche in un articolo a firma di Federico Barni pubblicato da Anceferr In, la rivista dell’associazione delle imprese ferroviarie con cui Assifidi collabora assiduamente.
La questione, emblematica e attuale, associa i fattori sicurezza e sostenibilità (leggi: l’approccio ai cambiamenti climatici). Un suo punto chiave: condividere una serie di “istruzioni per il buon uso” delle norme che rendono obbligatoria l’assicurazione contro i rischi catastrofali – terremoti, frane, alluvioni e inondazioni – introdotte dalla Legge di Bilancio 2024.
“La nuova normativa – spiega Federico Barni -, che prevede tempistiche di attuazione differenziate a seconda della dimensione aziendale, con il contributo di tutte le istituzioni coinvolte può diventare davvero uno strumento di protezione e resilienza soprattutto in settori strategici come quello ferroviario, in cui i danni da calamità possono compromettere gravemente la continuità del servizio pubblico. In questo quadro il compito degli intermediari assicurativi è determinante, perché spetta a noi orientare le imprese verso soluzioni efficaci, flessibili e coerenti con i perimetri di rischio”.
Persone e innovazione
Qualificazione, specializzazione e formazione si rivelano carte vincenti anche e soprattutto nell’ambito dell’attività “core” di supporto alle aziende del settore AEC (Architecture Engineering Construction) nelle gare d’appalto, dalla predisposizione della documentazione richiesta dai bandi al post-assegnazione. In questo contesto – in cui Assifidi da sempre è riconosciuta come partner affidabile di operatori a loro volta contraddistinti da elevata affidabilità – l’azienda si occupa di tutta la gestione documentale interagendo quotidianamente con ingegneri e costruttori, ovvero mettendo sempre in campo intelligenze, volti e voci.
Dietro l’angolo, tuttavia, c’è anche un progetto di sviluppo tecnologico che avrà la forma di una piattaforma customizzabile concepita per semplificare notevolmente l’accesso al corpus di polizze, documenti, aggiornamenti e via dicendo riguardanti gli iter di gara. “Sarà uno strumento rivoluzionario – dicono all’unisono il presidente e i due CEO -, che renderà sempre più facile e immediata la comunicazione tra i nostri specialisti e gli uffici gare, migliorando così i processi produttivi di tutti gli attori coinvolti e, dunque, del sistema di procedure nel suo insieme”.
Digitalizzazione, tracciabilità, big-data accessibili in tempo reale. Innovazione concepita da persone, che non smetteranno di metterci la faccia, perché è questo uno dei punti forti di una proposta che sa competere con le multinazionali.