Il titolo di un suo libro per rendere omaggio al professor Carlo Giavarini: essenza di competenza e amore per l’insegnamento e la divulgazione
di FABRIZIO APOSTOLO
Il 17 febbraio si è spento a Roma, a 83 anni, il professor Carlo Giavarini. Una notizia a cui, in via eccezionale, non è possibile non associare una testimonianza diretta, da parte di chi vi scrive, che va a onore dell’uomo e dello scienziato in sé, ma anche di un’esemplarità che si auspica faccia proseliti.
Ho conosciuto il professore nel 2006 alla mia prima Asphaltica di Padova, quella dell’asfalto d’autore, tra scultura e pittura, e della nave di Magan, la ricostruzione del vascello millenario che è partita dal ritrovamento, proprio così, di alcune tracce di bitume. A quel periodo, tra l’altro, risale anche la pubblicazione di un suo libro dal titolo “Civiltà d’asfalto”, per la collana Mondadori Education. Un titolo che disegna perfettamente il suo autore: un gigante di civiltà. Capace come nessun’altro di tradurre la scienza in parole semplici e mai banali. Sempre comprensibili e comprese praticamente da tutti.
Maestria e apertura
Giavarini per me è stato sempre un emblema di maestria, apertura, gentilezza. Ci sentivamo, non spesso ma nemmeno così di rado: “Le interesserebbe parlare di perpetual pavements, di pavimentazioni perpetue, così come le intendono gli americani?”. E a me gli occhi, ovviamente, si illuminavano. Oppure: “È arrivato il momento di fare un approfondimento serio sul problema delle buche”. E da lui ho capito, io non nato tecnico, quanto la buona tecnica possa essere davvero utile al miglioramento della sicurezza di tutti noi.
Con il professor Giavarini ho avuto sempre in comune la grande passione per gli scenari internazionali, di cui era assiduo ed entusiasta frequentatore. Fu lui ad aiutarmi a collaborare con l’E&E Congress, la grande riunione delle associazioni europee del bitume e dell’asfalto. Fu sempre lui a segnalarmi questa o quella occasione, di interesse e valore, da notiziare.
Giavarini, quando si prendeva un impegno – nel nostro caso editoriale – lo rispettava alla lettera: il suo testo, accompagnato dalle immagini giuste, esattamente quelle che ci volevano, arrivava sempre nel giorno concordato. “Passare” i suoi articoli, come si dice in gergo, per me è sempre stato un grandissimo piacere, nato dal sapere che trasmetteva, ma anche da uno stile di scrittura eccelso, da grandissimo divulgatore.
Carlo Giavarini, già Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Materiali e Ambiente de La Sapienza Università di Roma, è stato per due decenni Presidente del SITEB, di cui ha diretto anche la “Rassegna del Bitume”. In università era sempre dedito a educare le giovani generazioni e a far crescere i ricercatori, nell’associazionismo il suo impegno era tutto per le aziende associate e per gli operatori del settore. L’ho incontrato l’ultima volta ad Asphaltica 2023, a maggio. Come sempre, quando c’era di mezzo lui, è stato un momento straordinario, un mix autentico di calore ed energia intellettuale.
Ci siamo sempre dati del lei, ma ora mi sento, unendomi al messaggio del SITEB, di dire anch’io, insieme a tutta la squadra di VISION Journal, “Ciao Professore”. Ci mancherai, ma il tuo esempio non ci abbandonerà.