Dal Bauma 2025 alle strade di Romagna. In pista, per la soddisfazione dei suoi utilizzatori, la nuova Dynapac SD25 70W, concentrato di tecnologia e affidabilità
Redazione VISIONJ
Tutte le strade portano… in Romagna. E dalla Romagna spesso e volentieri conducono lontano, per esempio nel cuore del distretto delle raffinerie di Trecate, nel Novarese, o ad Alagna (Vercelli) in Valsesia, o ancora nel Savonese. Pianure, monti, fiumi, mari. Laddove c’è da fare strada, insomma, per farla, soprattutto, come si deve: puntando su solide radici di passione, competenza e partnership d’eccezione.
In queste righe vi racconteremo quella tra Dynapac Italia e Super Asfalti, impresa stradale attiva dal 2006 con sede legale a Roncofreddo e sede operativa a Forlimpopoli, entrambi in provincia di Forlì-Cesena. Il suo titolare, Andrea Bianchi, affiancato dal fratello Stefano (road machinery specialist di primo livello), guida un team di otto persone con il paving nel DNA e un’energia speciale che li ha portati, in questi anni, a diventare prima un nome nelle terre romagnole, poi anche oltre, come provano proprio gli interventi svolti nelle località citate: “Siamo partiti con un piccolo rullo e una finitrice usata – dice Andrea Bianchi a VISIONJ – e oggi ci chiamano a pavimentare persino i fondi dei siti di stoccaggio del greggio, dove sotto lo strato in lamiera va fatto un binder, per assorbire eventuali percolazioni. Eseguiamo l’intervento, per vincolo, con una macchina dotata di banco elettrico. Prima usavamo la cingolata Dynapac F5CS, ora la Dynapac F1250CS”.
Raffinerie a parte, Super Asfalti realizza pavimentazioni di strade urbane ed extraurbane (Anas ed altri enti) occupandosi dell’intero pacchetto che va a “comporre” sapientemente con materiale in buona parte approvvigionato da impianti Sintexcal (nome garanzia di qualità) e messo a terra da macchine in gran parte Dynapac (Gruppo Fayat). L’ultimo arrivo in flotta: la nuovissima SD25 70W, uscita dal cilindro della serie presentata al recente Bauma di Monaco di Baviera, che andrà a prendere il posto della Dynapac SD2500WS.
La nuova serie SD, di cui la finitrice fa parte, rappresenta un punto d’orgoglio per Dynapac in quanto racchiude alcune delle caratteristiche di base che hanno dato e danno lustro al brand: l’affidabilità a lungo termini, innanzitutto, ma anche e soprattutto un livello di innovazione tale da rendere davvero macchine del genere graditissime – in tempo zero – a operatori e imprenditori. Sono superate ancora una volta, grazie al tecno-design Dynapac, le asticelle di ergonomia e controllo comandi, nonché della qualità e planarità di stesa, delle ottimizzazioni dei consumi, della gestione documentale delle informazioni.
Alto gradimento
Ma prima di entrare ulteriormente nello specifico di alcuni dei tratti distintivi della serie, è ancora opportuno dare la parola a Super Asfalti, per un commento, è il caso di dirlo, “a caldo”. “La SD25 70W – spiega Bianchi – lavora come da tradizione Dynapac, ovvero al meglio. Rispetto ai modelli precedenti, inoltre, risulta decisamente migliorato l’aspetto della maneggevolezza, ovvero della capacità di spostamento. La macchina, nonostante la mole, è infatti rapidissima e ha un raggio di sterzata notevolmente ridotto, il che la rende ideale anche per lavorazioni in spazi stretti. Dal punto di vista della produttività, poi, è davvero insuperabile: ci vorrebbe un impianto in esclusiva per starle al passo…”.
Finitrice green-tech
Pavimentare dentro il futuro. Ecco l’effetto che fa la nuova Dynapac modello SD25 70W ai suoi utilizzatori finali. Per raggiungere questo traguardo la tecnologia, insieme alla progettazione del mezzo e del suo banco (anch’esso di nuovissima generazione), diventa un fattore imprescindibile, come provano le telecamere o i sensori proprietari Dynapac, dotazioni che aumentano, per esempio, la visibilità e il controllo della livellazione. Oltre a tutto questo (per approfondire rimandiamo alla copiosa documentazione Dynapac), un altro fattore chiave risulta l’aftermarket, ovvero quell’assistenza tecnica che contribuisce, da sempre, a fare dell’impresa stradale un affezionato cliente Dynapac.
Già perché se l’affidabilità è nel mezzo, l’innovazione continua presuppone un’interfaccia che sia sì tecnologica, ma anche umana. Per conferma sul fatto che le cose stiano così, rivolgersi ancora a Super Asfalti.
E la sostenibilità? Quella è, insieme all’innovazione, dentro il DNA del marchio, come prova il Journey 2030 e la serie elettrica Z.ERA di cui abbiamo già parlato. In questa specifica macchina, ha per esempio la forma della funzione aggiornata Vario Speed che riduce ulteriormente i consumi di carburante.